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SCIENZA

Gli alberi che attirano i fulmini, sopravvivono e crescono ancora più forti

Ci sono alberi che attirano i fulmini nelle foreste tropicali, come l'albero almendro: si è scoperto che si tratta di una strategia evolutiva capace di farli crescere più forti.

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Alberi che attirano i fulmini Fonte foto: 123RF

Esistono alberi che attirano i fulmini, soprattutto fra quelli tropicali. I fulmini sono tra gli eventi naturali più spettacolari e devastanti, capaci di incenerire intere piante in pochi secondi. Tuttavia, alcune specie non solo resistono agli impatti, ma sembrano addirittura trarne vantaggio. Tra queste, spicca l’albero almendro (Dipteryx oleifera), un gigante della foresta tropicale che sfrutta la potenza elettrica dei fulmini per crescere più forte e rigoglioso. Ecco cosa sapere sul sorprendente legame tra natura ed elettricità.

Perché gli alberi tropicali attirano i fulmini?

Le foreste pluviali tropicali sono ambienti umidi e densi, dove le tempeste sono frequenti e l’energia elettrica dell’atmosfera si scarica spesso sugli alberi più alti. Il fenomeno non è casuale: i fulmini tendono a colpire le strutture elevate, ed è proprio qui che entrano in gioco specie come l’albero almendro.

Questa pianta, che può superare i 50 metri di altezza, si comporta come un vero parafulmine naturale. La sua chioma imponente, e la particolare conducibilità elettrica del legno, la rendono un bersaglio ideale per le scariche atmosferiche. A differenza di molte altre specie arboree che rischiano di spezzarsi o bruciare, l’almendro ha sviluppato una straordinaria resistenza ai fulmini, trasformando un potenziale pericolo in un’opportunità di sopravvivenza.

Gli alberi che attirano i fulmini: quali sono e perché

Non tutti gli alberi reagiscono allo stesso modo ai fulmini. Alcune specie, come le querce e i pini, hanno una maggiore probabilità di essere colpite, ma spesso subiscono danni irreparabili. Al contrario, alberi tropicali come il Dipteryx oleifera non solo resistono, ma prosperano. Uno studio condotto in una foresta pluviale di Panama ha monitorato 93 alberi colpiti direttamente da un fulmine. Tra questi, quelli appartenenti alla specie almendro hanno mostrato un’altissima capacità di sopravvivenza, con danni minimi rispetto ad altre specie arboree, il 64% delle quali è morto entro due anni dall’impatto.

Perché questi alberi beneficiano dei fulmini? Il segreto risiede nella selezione naturale: quando un fulmine colpisce un almendro, spesso si propaga agli alberi vicini, uccidendo le specie più deboli e riducendo la competizione per luce, acqua e nutrienti. Inoltre, si è scoperto che le liane parassite, le quali si avvinghiano ai tronchi per sottrarre risorse, vengono drasticamente ridotte dopo un fulmine, con un calo medio del 78%.

In altre parole, il fulmine funge da “selezionatore naturale”, eliminando le piante che ostacolano la crescita dell’almendro, permettendogli di dominare l’ecosistema circostante.

Un fenomeno evolutivo unico

Gli scienziati ipotizzano che l’albero almendro non solo sopravviva ai fulmini, ma abbia sviluppato “un’attrazione” per essi nel corso dell’evoluzione. La sua notevole altezza e la struttura della chioma potrebbero essere adattamenti escogitati per favorire l’impatto dei fulmini e trarne benefici. Studiando la frequenza delle saette e la longevità degli alberi, i ricercatori hanno stimato che un esemplare di Dipteryx oleifera viene colpito in media cinque volte nel corso dei suoi 300 anni di vita.

Grazie a simulazioni computerizzate, gli studiosi hanno dimostrato che senza queste scariche elettriche la vita dell’almendro sarebbe molto più breve. Il fulmine, dunque, rappresenta un elemento essenziale per la crescita e la longevità di questa specie.

Il futuro della ricerca sugli alberi e i fulmini

Le scoperte su questi alberi resistenti ai fulmini stanno aprendo nuove strade nella comprensione dell’ecologia delle foreste tropicali. Alcuni esperti suggeriscono che altre specie potrebbero avere capacità simili, ma finora mancano dati certi.

Secondo Allan Carroll, ecologo presso l’Università della British Columbia, questi studi offrono un’importante prospettiva sull’evoluzione delle piante. Capire come gli alberi interagiscono con i fenomeni atmosferici estremi potrebbe anche aiutare a sviluppare strategie per proteggere le foreste dai cambiamenti climatici.

Il caso dell’almendro e degli alberi che attirano i fulmini dimostrano che la natura ha modi sorprendenti per adattarsi agli eventi estremi. Questo fenomeno rappresenta un incredibile esempio di selezione naturale, in cui l’ambiente plasma le caratteristiche di una specie per favorirne la sopravvivenza.

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