SCIENZA

L’animale preistorico che si può mangiare (oggi) in Olanda

Nei Paesi Bassi c'è un animale preistorico che viene apprezzato e mangiato, con tanto di cene organizzate da una società di appassionati

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Come amava ripetere Marco Tullio Cicerone, la fame è il principale condimento del cibo. Sarà anche vero, ma alcuni cibi non invogliano proprio al primo aspetto nonostante tutta la buona volontà. È il caso di un animale preistorico: non c’è nessun errore di scrittura, esiste una specie animale che popola questo pianeta da tantissimi anni e che è commestibile.

Ci sono paesi che apprezzano molto quella che viene considerata una prelibatezza, anche se la visione prima della cottura non è delle migliori: una bocca circolare piena di denti, una forma spaventosa che ricorda quella dell’anguilla e persino un accoppiamento “violento” che non contribuisce a renderla più simpatica. Si sta parlando della lampreda.

Questo animale preistorico fa parte dell’ordine Petromyzontiformes, il quale comprende a sua volta diversi vertebrati acquatici che non sono dotati di mandibole. Il corpo è lungo e ricorda un cilindro, con tanto di pelle viscida e tre pinne, due sul dorso e una sul ventre. Non sembra esistere una specie più spaventosa e meno attraente nel resto del pianeta, eppure puntualmente un gruppo di fan della lampreda si riunisce per gustarla come se non ci fosse un domani. È stata fondata addirittura una società ad hoc, la Sea Lamprey Society che ha visto la luce nei Paesi Bassi di recente e che non riesce proprio a fare a meno di pranzi e cene a base del pesce in questione.

Un animale preistorico delizioso

L’idea di mangiare in ogni variante possibile l’animale preistorico è venuta a Henri Roques, un archeologo dell’alimentazione che è rimasto favorevolmente impressionato dalle lamprede fin dal primo “incontro”. Il suo obiettivo è presto detto: l’uomo vuole che la specie non sia dimenticata e che se ne rivaluti la considerazione. Fino a non molto tempo fa, proprio in Olanda era popolare come non mai, anche se il suo impiego in cucina si è fermato ufficialmente nel corso dell’800.

Una intera degustazione a base di animale preistorico

Roques non si è però dato per vinto, al punto da organizzare una cena dopo l’altra a base dello spaventoso animale preistorico. Durante uno di questi appuntamenti, ha convinto 40 commensali a fare come lui e il momento è stato a dir poco storico. In effetti, era ben un secolo che delle persone non mangiavano le lamprede, almeno per quel che riguarda i Paesi Bassi. A questo punto sorge spontanea una domanda: come viene preparato l’animale ai fornelli? Esistono delle ricette che riescono a esaltare il suo sapore? C’è chi ha partecipato alla cena appositamente per spiegare le sensazioni vissute.

Le lamprede sono state fatte arrivare direttamente dalla Francia, paese che ha fatto molto per preservare la specie. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il gusto non ricorda affatto quello di un altro pesce, anzi sembra carne a tutti gli effetti, per la precisione una bistecca. C’è chi ha confessato che alcuni piatti avevano un sapore troppo insolito per venire incontro alle esigenze del palato, però il gradimento è stato tutto sommato elevato. La salsiccia di lampreda ha conquistato il maggior numero di sostenitori, senza dimenticare una ricetta francese in cui l’animale preistorico viene cotto nel suo stesso sangue e accompagnato poi con del buon vino rosso. Sarà pure un pesce di aspetto orribile e una sorta di “fossile vivente”, ma in cucina molto spesso l’abito non fa il monaco.

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