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Apple Vision Pro da oggi in vendita: inizia l'era dello Spatial Computing

Da oggi in vendita, in USA, il nuovo visore Apple Vision Pro: è il primo "spatial computer", che secondo Apple apre una nuova era dell'informatica

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Fonte: Apple

Il grande giorno è arrivato: da oggi, a partire dalle ore 14:00 italiane, negli Stati Uniti sarà possibile acquistare il nuovo costosissimo visore Apple Vision Pro, un device che nelle intenzioni di Apple dovrebbe rivoluzionare l’informatica, aprendo l’epoca di quello che Apple ha battezzato come “spatial computing“.

Si tratta della più grande scommessa di Apple dai tempi dell’iPhone, uno sforzo tecnologico ed economico talmente grande che, se nei prossimi anni le vendite non andranno come Apple prevede, potrebbe anche ridimensionare negativamente il ruolo dell’azienda di Cupertino nel mercato dell’elettronica.

Al momento, però, i rumor parlano di oltre 200.000 dispositivi preordinati nei soli Stati Uniti, un numero che conforta decisamente Apple.

Apple Vision Pro: come è fatto

Apple Vision Pro è un “computer spaziale“, che crea un ambiente di lavoro e d’intrattenimento che va oltre lo spazio risicato di un monitor. Grazie al visore Apple, infatti, l’utente ha a disposizione uno schermo virtuale teoricamente infinito, o più schermi affiancati, grazie ai due display 4K HDR Micro OLED da 23 milioni di pixel in totale.

Ricchissima la dotazione di sensori, necessari a captare i movimenti delle braccia e del corpo dell’utente che indossa Apple Vision Pro: ci sono due videocamere principali ad alta risoluzione, sei videocamere che guardano in direzione dell’ambiente circostante, quattro che tracciano i movimenti degli occhi, una fotocamera TrueDepth che calcola la profondità, uno scanner LiDAR, quattro unità di misurazione inerziale, un sensore di luce ambientale.

L’enorme quantità di dati raccolti da questi sensori viene poi processata, insieme ai dati e ai comandi delle app in esecuzione, dal potente chip Apple Silicon M2 con CPU a 8 core, GPU a 10 core, Neural Engine a 16 core e memoria unificata da 16 GB, che viene tra l’altro aiutato da un ulteriore chip R1 specifico per questo visore.

Trattandosi di un computer “spaziale“, che verrà indossato e utilizzato nello spazio reale di una stanza, non manca il supporto hardware all’audio spaziale di Apple, con sei microfoni direzionali, tracciamento dei movimenti della testa e collegamento diretto alle AirPods Pro.

Curiosa la scelta di Apple di dotare il visore anche di uno schermo esterno, che riproduce lo sguardo dell’utente e dovrebbe, nelle intenzioni di Apple, risolvere il problema dell’isolamento sociale di chi indossa Vision Pro.

Il tutto è alimentato a batteria, con un’autonomia dichiarata di circa 2 ore, o 2 e mezza se si usa il visore solo per vedere un film.

Apple Vision Pro: cosa può fare

Poiché Apple Vision Pro costa ben 3.499 dollari nella sua configurazione base, tutti si chiedono cosa potrà fare realmente perché chi spende una cifra del genere dovrà poi usare il dispositivo abbastanza da giustificare la spesa stessa: tremilacinquecento dollari sono un po’ troppo per un gadget, devono avere un senso.

Cosa può fare un computer dipende molto da quali app sono disponibili per il suo sistema operativo. Apple dichiara che le app già disponibili sono oltre mille, 600 delle quali sono native per visionOS, il nuovo sistema operativo per Vision Pro, mentre le altre sono app per iPad adattate.

Vision Pro può essere comandato con le mani, con gli occhi e con la voce e al visore si potranno collegare accessori come tastiere, trackpad e controller da gaming fisici.

Di sicuro con Vision Pro si potranno vedere moltissimi film, anche in 3D, ma non quelli di Netflix, che ha deciso di non sviluppare al momento un’app per il visore di Apple.

Certamente si potrà usare Vision Pro per i videogiochi 3D, almeno per quelli adattati per visionOS, e poi si potrà usare il visore per lavorare.

Microsoft ha sviluppato le app di Microsoft 365 per visionOS, quindi si potranno usare con il visore Word, Excel, Power Point e tutte le altre app della suite, compreso Teams per le videochiamate.

Infine, tutte le app di Apple sono state convertite per girare nativamente su Vision Pro, quindi tutto ciò che oggi si fa con iPhone e iPad tramite le app integrate si potrà fare anche con il visore Vision Pro.

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