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Apple Vision Pro forse cambierà il nostro modo di guardare i film

Quando sono girati appositamente per Apple Vision Pro, i contenuti immersivi regalano un’esperienza indimenticabile. Ma riusciranno a cambiare il mondo dell’intrattenimento?

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apple-vision-pro Fonte foto: Apple

Quando, all’inizio degli anni Duemila, esplose la moda dei film in 3D con gli occhialini colorati, sembrava che quel tipo di esperienza visiva avrebbe rappresentato il futuro del cinema. Film come Avatar promettevano un nuovo modo di immergersi nelle storie, più coinvolgente e spettacolare. Tuttavia, dopo un entusiasmo iniziale, l’interesse generale è gradualmente calato. Il 3D si è rivelato più una trovata commerciale che una vera rivoluzione narrativa, e oggi quei famosi occhialini sono finiti nel cassetto dei ricordi. È presto per dire se questa storia sia destinata a ripetersi, ma chi ha provato a guardare un film immersivo in 8K su Apple Vision Pro giura che questa volta è diverso Ma i contenuti immersivi da vedere con i visori AR/MR potrebbero davvero essere il futuro dell’intrattenimento?

Guarderemo tutti la tv con visori AR/RM?

Un interessante intervento su questo argomento è stato recentemente scritto da Kalum Carter, fotografo, filmmaker, direttore creativo e autore, che ha raccontato la sua entusiasmante esperienza con Apple Vision Pro sul portale Digitalcameraworl.

«Quando ho indossato per la prima volta l’Apple Vision Pro, ero seduto al centro di un caffè con la regista di film immersivi Charlotte Mikkelborg. Ma nel giro di pochi secondi, non ero più in un caffè: ero stato trasportato nell’Artico», racconta Carter, che aggiunge che proprio in quel momento ha capito che «la narrazione immersiva non è più solo una dimostrazione tecnologica interessante: è il prossimo confine del modo in cui viviamo l’intrattenimento».

Apple Vision Pro offre un campo visivo a 180°, con risoluzione 8K per ciascun occhio: è insomma quanto di più vicino ci sia alla visione umana e, dice Carter, il suo cervello ha avuto bisogno di pochissimo tempo per adattarsi. La naturalezza e l’immersività dell’esperienza di visione sono completate dall’audio spaziale che, pur senza cuffie, è estremamente realistico e coinvolgente.

Come sono realizzati i migliori contenuti immersivi a 180°

Con gli Apple Vision Pro è già possibile accedere a varie app di streaming video e guardare diversi film in 3D. Il modo in cui sono girati questi contenuti, però, fa una grande differenza nell’esperienza di visione.

Il contenuto visto da Kalum Carter prima della stesura dell’articolo, Adventure, è stato infatti girato con una fotocamera proprietaria Apple progettata appositamente per contenuti immersivi. La maggiore diffusione di questo genere di attrezzature potrebbe in futuro rendere sempre più accessibile girare contenuti immersivi a 180°, dunque esplicitamente pensati per essere visti con un visore.

A differenza dei contenuti tradizionali, i video pensati per il Vision Pro — come quelli girati con videocamere immersive a 180° o 360°, in altissima risoluzione e con audio spaziale — sono progettati per coinvolgere completamente i sensi. Se un contenuto è stato girato appositamente per sfruttare la profondità, l’ampiezza del campo visivo e il suono spaziale, l’effetto sarà quello di trovarsi realmente dentro la scena, e non semplicemente davanti a uno schermo virtuale.

Se la tecnologia saprà stare al passo, e si se riusciranno a superare i limiti già evidenziati rispetto al prodotto, questo nuovo tipo di intrattenimento immersivo potrebbe secondo alcuni cambiare il modo in cui fruiamo i contenuti: non solo per quanto riguarda i film, ma anche i documentari.