SCIENZA

Il bimbo prodigio che a 10 anni è maestro di scacchi

A soli dieci anni, Tanitoluwa Adewumi è già campione di scacchi. Arrivato come rifugiato dalla Nigeria negli Stati Uniti, ora punta ancora più in alto.

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Fonte: Getty Images

Il gioco degli scacchi è uno dei più antichi e nobili di tutto il mondo. Uno di quelli che, apparentemente, è riservato ad una cerchia elitaria di individui, dotati di intelletto e capacità strategiche fuori dal comune. Il recente debutto – e relativo successo – su Netflix della serie TV La regina degli scacchi ha però avvicinato a questa secolare disciplina una fetta assai più ampia di pubblico, affascinata dalla singolare storia di Beth Harmon.

Una storia da favola che ora è stata incredibilmente replicata nella vita reale da un piccolo prodigio. Un fenomeno "in miniatura" che, come la protagonista dell’opera di Scott Frank e Allan Scott, è diventato campione di scacchi alla tenera età di 10 anni.

Il suo nome è Tanitoluwa Adewumi, che è arrivato negli Stati Uniti come rifugiato dalla Nigeria settentrionale nel 2017, trovando asilo con la sua famiglia in un rifugio per senzatetto a New York City. Proprio qui, quasi a proporre un curioso parallelismo con lo show del colosso di Los Gatos, Tanitoluwa ha scoperto la passione per gli scacchi a soli 7 anni. E se è vero che un po’ tutti si sono subito accorti della sua spiccata abilità, per il giovane scacchista è stato piuttosto semplice – nel 2019 – portarsi a casa il primo premio al campionato di scacchi di New York per la sua fascia d’età.

Due anni dopo, il successo internazionale: il titolo di maestro di scacchi è arrivato nel corso del torneo Fairfield County Chess Club Championship, in Connecticut. La competizione ha chiamato Tanitoluwa Adewumi ad affrontare quattro incontri, tutti vinti con ampio margine e descritti dagli esperti come partite dalla strategia imbattibile. Il piccolo campione ha commentato la sua nomina con entusiasmo, dimostrando anche un’umiltà spiccata già alla sua età:

Sono molto felice di aver vinto e di aver ottenuto il titolo. Ripeto a me stesso che quando perdo una partita non perdo in realtà, ma imparo. Quando si perde devi commettere un errore e a tua volta impari dallo sbaglio. Quindi perdere è il modo per vincere per te stesso.

La sua storia di riscatto è stata celebrata persino in un libro di memorie di 256 pagine, My Name Is Tani … and I Believe in Miracles, pubblicato nel 2020 e in attesa di approdare sul grande schermo grazie alla Paramount, che ne ha acquistato i diritti.

My Name is Tani: The Amazing True Story of One Boy's Journey from Refugee to Chess Champion

Sempre come ne La regina degli scacchi, il ragazzo non ha alcuna intenzione di smettere e accontentarsi. Il suo obiettivo è quello di diventare il più giovane grande maestro di scacchi del mondo, titolo massimo a cui aspira ogni giocatore del circuito professionistico. Per riuscire nella sua impresa, dovrà necessariamente battere l’attuale detentore del record, vale a dire Sergey Karjakin, che si è guadagnato il titolo a 12 anni e 7 mesi. Tani ha meno di due anni per fare centro e passare alla storia.

Andrea Guerriero

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