Libero
SCIENZA

Ritrovati disegni inediti di Pirandello, la scoperta tra i verbali universitari

Ritrovati i disegni inediti di Luigi Pirandello. Il premio Nobel disegnava sui verbali degli esami e ora il tutto è parte di una mostra

Pubblicato:

Pirandello Fonte foto: iStock

Per quanto possa sembrare sorprendente, è ancora possibile effettuare scoperte sulla figura di Luigi Pirandello. È quanto avvenuto presso l’Università Roma Tre, dove due insegnanti hanno ritrovato dei disegni del celebre autore nell’Archivio segreteria studenti dell’ateneo. Risalgono al tempo in cui il premio Nobel era docente universitario. Era solito effettuare schizzi sui verbali degli esami e oggi possiamo ammirarli.

La scoperta

I docenti di Letteratura italiana responsabili della scoperta sono Giuseppe Crimi e Monica Venturini. Hanno parlato di una “scoperta fortuita”, dal momento che i disegni di Pirandello sono venuti alla luce mentre i due erano alla ricerca di documenti amministrativi. Il tutto sarebbe stato poi esposto in una mostra bibliografica sull’autore.

Sappiamo che l’autore siciliano ha insegnato Linguistica e Stilistica presso il Magistero femminile di Roma, in seguito divenuto Università Roma Tre, tra il 1898 e il 1922. È così che si sono imbattuti nei “fascicoli dimenticati e impolverati all’interno degli scaffali dell’Archivio segreteria studenti”. Puntavano ad atti pubblici, verbale e registri. Qualcosa di non letterario che potesse definire meglio il ruolo del grande autore, al di là di tutto ciò che è già noto su di lui. Hanno invece individuato ben altro.

I disegni di Pirandello

I due docenti hanno spiegato d’essere stati fin da subito molto fortunati: “Ad apertura di registro, Pirandello è in commissione d’esame e la sua firma, facilmente riconoscibile, è lì, in basso a destra”. Un nome che in alcuni casi appare al fianco di altri noti intellettuali del tempo, ad esempio Maria Montessori e Giuseppe Aurelio Costanzo.

Tra quelle pagine di verbali di esami, di colpo, i due docenti si sono ritrovati tra le mani pagine e pagine giocosamente invase da disegni dello stesso Pirandello. Elementi che “spezzano il ritmo della burocrazia e dei giudizi”. Ma di cosa si tratta? “Ritratti, dettagli, maschere, scheletri, caricature. I temi sono spesso pirandelliani, è inequivocabile”. Il tutto rigorosamente firmato, dal momento che appare sempre il nome dell’autore in basso a destra.

Gli esami di Pirandello

Per quanto questi ritrovamenti siano tutti rigorosamente firmati, è naturale porsi un dubbio: se qualcuno avesse disegnato sui documenti precedentemente siglati da Pirandello? Domanda lecita, alla quale rispondono Giuseppe Crimi e Monica Venturini. A Repubblica hanno spiegato come fosse nota la tendenza dell’autore a disegnare e dipingere: “Si divertiva a realizzare caricature, come attestato da un’ampia bibliografia e studi”.

La prova definitiva dell’appartenenza di questi disegni al premio Nobel giunge dall’illustre filologo Manfredi Porena. Membro di molte commissioni con Pirandello e amico dell’autore. A 10 giorni dalla morte dello scrittore siciliano, Porena pubblicò un articolo, dal titolo “Luigi Pirandello scolaro e maestro nell’Università di Roma”.

In questo suo scritto si legge: “Voglio ricordare uno svago prediletto di Pirandello quando, nelle lunghe sedute di esami orali, era commissario ma non gli toccava di interrogar lui direttamente; ed era di disegnare pupazzetti d’ogni specie sui verbali stessi degli esami, pur senza distrarre l’attenzione dal colloquio del candidato col collega esaminante. Non possedeva la tecnica del disegnatore, e il tratto e il tocco erano assolutamente da profano; ma in quei pupazzetti c’era spesso un’anima e un significato”.

Libero Shopping