STREAMING E SERIE TV

Che cos'è Il mio Netflix e come si usa

Molte persone passano decine di minuti a scorrere la lista dei contenuti disponibili, senza poi scegliere un film o un episodio, oppure non ritrovano ciò che avevano iniziato a vedere

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Uno dei problemi principali di chi ha almeno un abbonamento ad una piattaforma di streaming è la scelta dei contenuti da vedere. Perché c’è troppa offerta: i cataloghi di Netflix, Prime Video, Disney+ e delle altre piattaforme sono ormai davvero enormi e scegliere un film o una serie è spesso un’attività che porta via molto tempo.

Anche perché capita di fare zapping tra i trailer, iniziare a vedere qualcosa, salvare qualche contenuto e poi perderlo e non trovarlo più. Quindi capita anche di dover ricominciare da zero. Per evitare tutto ciò Netflix ha introdotto, a fine luglio 2023, la funzione “Il mio Netflix“.

Che cos’è Il mio Netflix

Il mio Netflix è un nuovo pulsante inserito nell’interfaccia dell’app per smartphone Android e iOS di Netflix, in basso a destra. L’icona è quella del profilo di chi sta guardando e il tasto resta visibile anche durante la navigazione nell’app.

In pratica è una nuova sezione dell’app, che raccoglie materiale eterogeneo. Innanzitutto all’interno de Il Mio Netflix ci sono tutti i contenuti ai quali l’utente ha espresso gradimento con il pollice alzato.

Ma ci sono anche i download, le serie e i film salvati in “La mia lista“, i trailer già visualizzati, la cronologia dei contenuti visti di recente e i promemoria per le nuove uscite impostati dall’utente.

Quindi possiamo definire Il mio Netflix come la parte di Netflix che assomiglia di più all’utente, il posto dove l’utente può ritrovare ciò che gli piace di sicuro e grazie al quale può “seguire un filo“.

Come usare bene Il mio Netflix

La sezione Il mio Netflix viene riempita dall’app, in base ai comportamenti dell’utente: più egli interagisce in modo attivo, mettendo like ai contenuti, salvandone qualcuno o scaricando episodi, più la sezione cresce.

Il vero limite di Il mio Netflix è che è una “bolla“: contiene solo ciò che piace all’utente, niente di completamente diverso che potrebbe piacergli (se solo lo provasse). Per questo Il mio Netflix va usato insieme ad altri strumenti, come i suggerimenti personalizzati o la funzione “Riproduci qualcos’altro“, che propongono all’utente altri contenuti.

La Sindrome di Netflix

Il mio Netflix, Riproduci qualcos’altro e molti piccoli dettagli dell’interfaccia di Netflix hanno il compito di “curare” la cosiddetta “Netflix Syndrome“, cioè la “Sindrome di Netflix“.

Con questo termine si intende il problema che hanno molti utenti assidui della piattaforma: non sanno scegliere cosa vedere e passano decine di minuti a scorrere la lista dei contenuti disponibili.

Ciò è un male sia per l’utente che per Netflix, che ha tutto l’interesse a che l’utente guardi più contenuti, non meno. E sempre più interesse ha da quando ha introdotto l’abbonamento Standard con pubblicità, che prevede la visione di spot tra un contenuto e l’altro e all’interno dei contenuti più lunghi.

Se l’utente con la sindrome ha l’abbonamento con gli spot, infatti, alla fine non guarda né i film né gli spot.

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