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Come controllare cosa fanno i figli online

I bambini sono le prime vittime dei pericoli della rete. Fortunatamente, esistono diverse app per proteggere i propri figli e controllare la loro attività online. Ecco le migliori.

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Fonte: Vladimka production/Shutterstock

Internet è un luogo pieno di insidie, soprattutto per i più piccoli. La diffusione di tablet e smartphone tra i bambini ha inoltre aumentato i possibili pericoli. In alcuni casi questi si celano anche in contenuti apparentemente innocui (come nel caso dei cartoni inquietanti pubblicati su YouTube). Per proteggere i propri figli dalle minacce del web, i genitori possono adottare alcune misure di prevenzione, in modo da evitare che questi visitino dei siti web non adatti alla propria età o chattino con persone sconosciute. Fortunatamente, esistono diversi strumenti per il controllo dei figli, che permettono di impostare filtri di protezione, ma anche il blocco della connessione. Se vuoi saperne di più, di seguito ti spieghiamo come controllare cosa fanno i figli online.

Come controllare la navigazione Internet dei figli

Esistono diversi modi per controllare l’attività dei propri figli sul web. Una dei servizi più celebri è Family Link di Google (disponibile anche come app). Questo strumento offre una serie di opzioni interessanti. Ad esempio, è possibile impostare dei limiti per il tempo di utilizzo del dispositivo del bambino. Inoltre, saprai sempre con certezza quanto tempo ha passato sulle varie applicazioni. Inoltre, potrai anche scegliere se far scaricare o no una determinata applicazione o gestire i contenuti a cui può accedere (come, ad esempio, bloccare video YouTube non adatti). Inoltre, potrai supervisionare tutti gli aspetti che riguardano la sua privacy, come le autorizzazioni delle app e dei siti web a cui accede. Naturalmente potrai anche modificare la password del suo account Google, così come anche le informazioni personali. Inoltre, potrai vedere la durata della batteria e localizzare la sua posizione sulla mappa.

Insomma, grazie a Family Link è possibile avere un controllo a 360 gradi sull’attività dei tuoi figli online. Bisogna comunque ricordare che questo servizio ha un limite di età. Quando il ragazzo raggiunge l’età di 13 anni (14 in Italia) può decidere di interrompere la supervisione del genitore. Se lo desidera, può comunque far configurare la supervisione per i ragazzi di età superiore ai 13 anni. In ogni caso, prima che il minore raggiunga l’età massima, Google invierà un’e-mail sia al ragazzo, sia al genitore.

Quale app per localizzare i figli

Family Link è un ottimo strumento per garantire la sicurezza dei propri figli. Tuttavia, non è l’unico. Per molti genitori una delle principali preoccupazioni è sapere dove sono i propri figli. Android e Apple mettono a disposizione numerose applicazioni dedicate a ciò. Una delle più famose ed efficaci, secondo il parere di alcuni esperti, è Kaspersky SafeKids, app sviluppata dal famoso produttore di antivirus Kaspersky. Oltre all’uso di un parental control, per bloccare l’accesso a siti web non adatti e il download di app che i genitori considerano pericolose, questa app consente di conoscere in tempo reale la posizione dei bambini.

Un’altra app che aiuta a localizzare i propri figli è Findmykids: GPS posizione. Per poter funzionare, l’app deve essere associata all’applicazione Pingo, da installare sul telefono del bambino. Findmykids ti permette di sapere sempre dov’è tuo figlio, localizzandolo tramite il GPS. Inoltre, quando non risponde alle chiamate, puoi attivare il registratore e sentire cosa succede accanto a lui. Inoltre, se è in modalità silenziosa, puoi fare squillare il telefono. Infine, come le app precedenti, anche in questo caso puoi scoprire quali app utilizza maggiormente tuo figlio e, bloccarle se noti un utilizzo intensivo (ad esempio nel caso dei giochi).

Qual è l’app migliore per controllare i figli

Come accennato, sul Google Play di Android e l’App Store di Apple è possibile trovare decine di app per proteggere i propri figli. Una tra le migliori è Norton Family parental control. Proprio come Kaspersky, questa permette di tenere d’occhio l’attività online dei figli in remoto e di impostare determinati limiti.

Anche la società di antivirus Bitdefender offre un’app di Parental Contol, che funziona a grandi linee come quelle precedenti (ovvero impostando filtri, bloccando l’accesso a siti o app e controllando il tempo sul web). Inoltre, un’altra alternativa interessante è Kids Place Parental Controls, ovvero un’applicazione che impedisce al bambino di accedere ad alcune app installate sul dispositivo del genitore. Tale app permette anche di bloccare anche il download di app a pagamento, ma anche di disattivare le chiamate e il segnale wireless.

Le ultime due app per il controllo dei figli che vale la pena citare sono SecureTeen Parental Control e Controllo genitori Screen Time. Queste sono molto simili e consentono di impostare dei limiti di tempo per l’utilizzo del dispositivo, di bloccare un’app o di permettere l’accesso solo al dispositivo solo in una determinata fascia oraria. Le app di parental control possono essere un grandissimo aiuto per i genitori che desiderano proteggere i propri figli. Tuttavia, è importante anche spiegare ai più piccoli cos’è Internet, quali sono i suoi vantaggi e quali i suoi pericoli. In questo modo i bambini potranno imparare a navigare in modo consapevole ed evitare qualsiasi tipo di rischio.

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