Come funziona non disturbare su iPhone e Android
Per difendersi dalle continue sollecitazioni del cellulare, la classifica modalità "non disturbare" si è evoluta ed è diventata più completa ed efficiente. Vi raccontiamo come funziona e come usarla anche in modalità automatica.
Lo smartphone è una fonte inesauribile di strumenti utili, possibilità di stare in contatto con le persone, imparare cose nuove e tanto altro. Ma a volte, quando abbiamo bisogno di focalizzarci su un’attività importante come lo studio o il lavoro, può rivelarsi anche una fonte di distrazione. Le notifiche, i giochi, i social sono tanto divertenti quanto in grado di catturare la nostra attenzione, togliendola a ciò su cui vorremmo concentrarci.
Si chiama proprio “Information Overload“, ossia sovraccarico cognitivo, la condizione che si verifica nella nostra mente quando riceviamo una quantità elevata di informazioni e stimoli in uno stesso momento, tanto grande da creare confusione, disordine e difficoltà a concentrarci anche solo su un singolo elemento. Un rumore di fondo continuo che genera “Information Fatigue” e “Information Anxiety”, due fenomeni che derivano dallo stress del dover fronteggiare e gestire una quantità eccessiva di informazioni. E come potete immaginare, lo sviluppo della tecnologia e l’utilizzo quotidiano degli smartphone hanno contribuito in modo notevole alla loro diffusione.
Fortunatamente, però, i dispositivi in nostro possesso ci forniscono non soltanto le distrazioni, ma anche gli strumenti utili per evitarle. Vediamo allora come funziona la modalità “Non disturbare” su iPhone e Android, in grado di ridurre al minimo il funzionamento dello smartphone, così da aiutarci a concentrarci su quello che stiamo facendo.
La modalità “Non disturbare” su Android
La soluzione pensata da Google per aiutare i suoi utenti a non distrarsi con lo smartphone prende il nome di “Modalità focus”, “Concentrazione” o “Niente distrazioni”, a seconda dell’interfaccia specifica del telefono che possedete. Semplice e facile da utilizzare, consente di mettere in pausa tutte le app che ritenete fonte di distrazione.
Per attivarla non dovrete far altro che aprire il pannello delle impostazioni sul vostro smartphone, e poi seguire il percorso Benessere Digitale > Modalità Focus. Così facendo accederete a una schermata contenente l’elenco di tutte le applicazioni installate sul vostro dispositivo: vi basterà selezionare quelle che ritenete siano per voi una pericolosa fonte di distrazione, e scegliere i giorni e gli orari in cui non volete che le notifiche vi disturbino, per far sì che la “Modalità Focus” vi aiuti a rimanere concentrati sulle vostre attività.
Una volta attivata, le icone delle applicazioni nel vostro menù diventeranno grigie e, toccandole, vi mostreranno un pop up che vi chiederà se desiderate davvero utilizzarle nonostante la modalità concentrazione: uno step in più prima di mettere a rischio la vostra attenzione.
La modalità “Non disturbare” su iOS
Sui device Apple la modalitàche vi aiuterà a mantenere la concentrazione, e a limitare le distrazioni, prende il nome di “Full immersion“. E come potete immaginare, questa vi permette di silenziare tutte le notifiche, oppure di consentire soltanto quelle che sono funzionali all’attività che state svolgendo.
Il funzionamento alla base è lo stesso del sistema Android con la differenza che qui, oltre a scegliere tra Full immersion per Lavoro e Attività personali,c’è anche l’opzione Sonno: attivando questa modalità quando andate a letto, l’iPhone vi dà la possibilità di decidere quali app possono disturbare il vostro sonno e quali no – il che si rivela particolarmente utile se, ad esempio, volete ricevere di notte solo le chiamate dei vostri contatti stretti -.
Cliccando su full immersion personale, invece, potrete dedicare del tempo a voi stessi, consentendo le notifiche da app come social network e giochi, ma bloccando quelle utilizzate per il lavoro.
Nelle impostazioni scegliete quali persone e app possono “bucare” la vostra full immersion, personalizzare le schermate di blocco o home con, ad esempio, sfondi differenti e se dare l’ok per l’attivazione smart automatica. Quest’ultima si attiva nel momento opportuno della giornata, in base a dati come posizione, utilizzo delle app e altro.
Speriamo che queste indicazioni possano esservi utili per usare al meglio i vostri smartphone, sfruttando le potenzialità senza lasciarvi sopraffare dalla tentazione continua delle notifiche.