Cos'è il WiFi 6E e cosa cambia per chi lo usa

Da qualche tempo è arrivato sul mercato un nuovo standard di trasmissione per le reti WiFi, che migliora drasticamente prestazioni ed efficienza. Accenniamo al WiFi 6E, ormai largamente adottato dai router, dagli smartphone, dai computer e da molti altri dispositivi che possono usare la tecnologia in ricezione. Scopriamo di che si tratta e perché sarebbe bene tenerlo in considerazione nell’acquisto di nuovi router e altri dispositivi.

Perché è importante per la rete WiFi

Dentro casa abbiamo prodotti elettronici che costano centinaia di euro e fanno uso di internet: elettrodomestici connessi, dispositivi di smart home, console per i videogiochi, smart TV, tutti collegati alla rete WiFi. A questo uso di internet, dobbiamo sommare quello relativo al lavoro ibrido, al cloud gaming e alla formazione online: non è infatti così desueto che più persone, in una stessa abitazione, stiano usando il web per lo streaming, per una videochiamata o per giocare contemporaneamente.

Tutti questi dati passano per il collo di bottiglia rappresentato dal modem, che diventa inevitabilmente il centro nevralgico di tutte queste operazioni, ma che molti di noi non sanno nemmeno di quale marca sia. Questo approccio deve necessariamente cambiare, per molteplici ragioni: in primo luogo perché tutte queste comunicazioni devono essere ottimizzate e protette, ma soprattutto perché il modem, per poter gestire tutto questo traffico, deve effettuare operazioni di calcolo rilevanti e quindi essere dotato di un hardware all’altezza.

Spesso gli operatori ci forniscono prodotti di qualità bassa, con standard di trasmissione ormai obsoleti e con componentistica di secondo livello: il risultato è che a pochi metri di distanza dal modem la velocità disponibile crolla vertiginosamente. Un po’ come se comprassimo una macchina molto potente, ma poi venissero messe gomme da fuoristrada e venisse usato costantemente un freno, rendendo di fatto impossibile raggiungere le velocità che sarebbe nelle corde dell’auto.

Cosa cambia con il WiFi 6E

Il WiFi 6E, rispetto agli standard precedenti, può essere interpretato come un’autostrada a cui vengono aggiunte numerose corsie, dove il traffico può essere gestito più ordinatamente e dove i veicoli in viaggio possono essere collocati in funzione delle loro capacità. Sulle corsie lente quelli obsoleti, che possono raggiungere velocità limitate, sulle corsie veloci quelli più avanzati in grado di raggiungere prestazioni di primo livello.

Infatti, una delle novità più importanti è l’aggiunta di una terza banda di trasmissione, quella a 6 GHz, in grado di trasmettere dati con maggiore efficienza e velocità, ma con la controindicazione di avere una gittata ridotta.

Ma per poter sfruttare il nuovo standard WiFi 6E, servono dispositivi che lo supportino in fase di ricezione, computer, tablet, smartphone, oggetti connessi per la smart home che possano garantire questo tipo di collegamento. Il numero di dispositivi che funzionano con il WiFi 6E è ormai elevato, ma dobbiamo necessariamente parlare di prodotti recenti, quasi tutti lanciati nel corso degli ultimi due/tre anni.

WiFi 6E sì, ma anche reti Mesh

Come tutte le nuove tecnologie, anche il WiFi 6E purtroppo porta con sé un aumento di costi rispetto agli standard precedenti. Oggi, anche per via dell’arrivo dei primi dispositivi con WiFi 7, si trovano anche soluzioni alternative abbastanza competitive come i prodotti Amazon eero.

Alcuni modem e router WiFi 6E sono tuttavia più costosi anche perché spesso supportano il protocollo Mesh, altro tema molto importante. Si tratta di un nuovo sistema di comunicazione tra un router WiFi e diversi satelliti che si combinano e dialogano fra loro per formare un’unica rete WiFi con cui espandere l’area di copertura. Rispetto ai classici WiFi Extender, smartphone, computer e altri dispositivi vengono connessi in maniera dinamica al router o al satellite in base al segnale WiFi più potente garantendo una connessione veloce e stabile sia in spazi ampi che su più piani.

Quindi, nella scelta di un nuovo modem, oggi come oggi fareste bene a considerare sia il supporto al WiFi 6E che al protocollo Mesh, due caratteristiche che garantiscono connessioni veloci e sicure, pronte anche per gli anni a venire.