SCIENZA

Cosa sappiamo dell'asteroide che passerà vicino alla Terra il 27 giugno

C'è un asteroide in avvicinamento al nostro pianeta, ed è davvero gigantesco: rientra nella lista dei 10 più grandi che abbiano transitato presso la Terra dal 1900 ad oggi.

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Proprio in questi istanti, c’è un gigantesco asteroide in viaggio verso la Terra: potrebbe sembrare l’inizio di un film apocalittico, ma gli esperti hanno già tranquillizzato i più curiosi. Non c’è niente di cui preoccuparsi, sebbene il corpo celeste in avvicinamento sia davvero molto grande, almeno per quello che è lo standard registrato nel corso degli ultimi secoli. Il fatto che transiterà a poca distanza dal nostro pianeta, inoltre, non deve destare allarme. Ecco cosa sappiamo.

L’asteroide 2011 UL21 si avvicina alla Terra

Il suo nome è (415029) 2011 UL21, ed è un grande asteroide che tra non molto raggiungerà il suo punto di minima distanza dalla Terra. Nel corso del suo lungo viaggio, questo corpo celeste ci regalerà immagini mozzafiato nel cielo, senza però mettere in alcun pericolo l’incolumità del nostro pianeta, e della nostra specie, ovviamente. I dati, se presi senza alcun riferimento, sembrano infatti preoccupanti: l’asteroide ha una dimensione di circa 2,3 km e, nel momento del suo massimo avvicinamento, sarà ad “appena” 6,6 milioni di km dalla Terra (ovvero 17 volte la distanza che ci separa dalla Luna).

Secondo criteri scientifici stabiliti per individuare la pericolosità degli asteroidi, questo rientra nella categoria dei “potenzialmente pericolosi”: rispetta infatti i requisiti richiesti, essendo più grande di 140 metri e con un’orbita che lo avvicinerà a meno di 7,5 milioni di km dalla Terra. Questi due parametri sono stati scelti perché rappresentano le condizioni minime affinché un corpo celeste, nel caso in cui si abbattesse sul nostro pianeta, possa davvero causare danni ingenti – sia che l’impatto avvenga a terra che in mare. L’asteroide 2011 UL21 rientra appieno in questa categoria, ma gli scienziati non si preoccupano.

Essere un corpo celeste “potenzialmente pericoloso”, in effetti, significa soltanto che non si può escludere, in un futuro lontano, che la sua orbita non subisca perturbazioni in grado di portarlo in rotta di collisione con la Terra. Attualmente, nulla di tutto ciò sta succedendo: possiamo dunque attendere l’arrivo dell’asteroide nei nostri cieli con grande serenità, ben consapevoli che gli astronomi lo stanno tenendo d’occhio come un “sorvegliato speciale” proprio per le sue dimensioni. A proposito, sapete che rientra tra i 10 corpi celesti più grandi mai passati a meno di 7,5 milioni di km dalla Terra dal 1900 ad oggi?

Come e quando vedere l’asteroide

Questo asteroide, insomma, è davvero speciale. E possiamo già prepararci ad assistere al suo transito, che avverrà a fine giugno. Per il momento, il corpo celeste è visibile (con potenti strumenti scientifici) solo dall’emisfero australe, ma nel corso del suo viaggio si dirigerà sempre più verso settentrione, sino a spiccare nel cielo dell’emisfero boreale. Il momento di massimo avvicinamento si verificherà tra il 27 e il 29 giugno, quando l’asteroide sarà anche più luminoso che mai. Potremo vederlo anche dall’Italia, dotandoci semplicemente di un telescopio amatoriale.

Il 30 giugno, il Virtual Telescope Project mostrerà una diretta del passaggio dell’asteroide e nel corso della prima settimana di luglio sarà ancora possibile ammirare la sua luminosità in cielo, sempre con un telescopio amatoriale. Come fare? È importante attendere che scenda la notte e trovare un luogo dove non ci sia inquinamento luminoso, per avere la massima visibilità possibile. L’asteroide attraverserà le costellazioni di Idra, Vergine, Bilancia, Serpente ed Ercole, prima di sparire dal nostro campo visivo.

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