SCIENZA

Qualcosa è esploso nello Spazio: è il chiodo fisso degli scienziati

È stata ribattezzata "la più brillante di tutti i tempi" e sta attirando l'attenzione dell'intera comunità scientifica: questa esplosione incredibilmente rara nello spazio è un'opportunità unica per capire il funzionamento di una kilonova

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Fonte: NASA

L’hanno chiamata affettuosamente Boat, acronimo di brightest of all time, la più brillante di tutti i tempi: l’esplosione che è diventata il chiodo fisso degli scienziati è un evento spaziale davvero unico nel suo genere, non solo per la sua rarità ma anche per i corpi celesti che l’hanno scatenata.

A rilevarla è stato un team internazionale di astronomi, che come nel caso di molte altre importanti scoperte stavano guardando il cielo alla ricerca di eventi non precisamente correlati e si sono ritrovati davanti, invece, qualcosa di davvero emozionante e suggestivo, che apre nuovi importanti scenari per l’astrofisica.

L’esplosione più brillante di sempre, trovata per caso

Come dicevamo, gli scienziati hanno rilevato Boat perché stavano cercando qualcosa di non precisamente correlato. Non “precisamente” perché, in effetti, la squadra stava analizzando le immagini restituite dallo Swift Gamma Ray Burst Explorersatellite artificiale messo in orbita dalla NASA allo scopo di studiare i lampi gamma delle galassie più lontane, ma si stava concentrando sugli shortg amma-ray bursts, che hanno una durata brevissima nello spazio-tempo.

Nel corso di queste osservazioni, però, eccolo lì: un bagliore che all’inizio sì, è durato poche centinaia di secondi ma dopo sei ore era ancora nello stesso punto, brillante come non mai e avvistabile da diversi telescopi spaziali in tutto il mondo.  Subito è partito un turbinare di mail e messaggi: “riteniamo che questa sorgente di luce indichi un’esplosione cosmica senza pari”, dice una mail proveniente dal Gemini Multi-Object Spectrograph, cui fa eco un messaggio dal Fermi Gamma-ray Space Telescope, dove si legge “l’esplosione avvistata suggerisce uno sfogo altamente energico: occorre indagare e subito”. Ma di cosa si trattava, davvero?

Che cos’è l’esplosione più brillante di sempre

Semplice: dell’opportunità di catturare un raro evento celeste in tempo reale. Sì, perché Boat, avvenuta a circa 2,4 miliardi di anni luce dalla Terra, in direzione della costellazione del Sagittario, pare essere legata al collasso di una kilonova e alla conseguente nascita di un buco nero. La sua particolarità sta anche nell’esplosione a getto di fotoni, talmente potente da risultare quasi accecante.

Wen-fai Fong, astrofisico della Northwestern University, impegnato nella ricerca su Boat, sostiene che questa esplosione abbia creato un lampo gamma dieci volte più luminoso di tutti quelli che sono stati avvistati negli ultimi tre decenni, ovvero da quando questo tipo di lampi correlati a esplosioni sono state scoperti. Battezzata GRB 221009A, l’esplosione è risultata così visibile perché uno dei getti di fotoni è casualmente orientato verso la Terra: una coincidenza che ha reso possibile ammirare questo spettacolo.

L’importanza di Boat, l’esplosione più brillante di sempre

Perché, però, Boat sta ossessionando gli scienziati? Come mai questo lampo di luce è così importante? Per capirlo bisogna sapere che i raggi gamma dell’esplosione sono in effetti durati per diverse centinaia di secondi, prima di cedere il passo a un getto che comprendeva fotoni a bassa energia, inclusi raggi X, luce ottica e infrarossa e onde radio che hanno generato, insieme, una sorta di “bagliore” residuo.

Proprio questo bagliore è fondamentale per gli astronomi, perché studiare come l’afflusso di fotoni cambia nel tempo aiuta non solo a caratterizzare i tipi di stelle che producono determinati tipi di esplosioni, ma anche e soprattutto a capire i meccanismi che le guidano, per arrivare all’ambizioso obiettivo di studiare gli ambienti che ne derivano.

In più, gli studi approfonditi su Boat potrebbero far luce sull’influenza che i lampi di raggi gamma hanno sulle future generazioni di stelle e determinare se tali esplosioni, come il Big Bang, possono creare la vita producendo quegli elementi pesanti che riscaldano il nucleo dei pianeti sostenendo il loro campo magnetico.

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