SCIENZA

È immortale e popola i nostri mari da sempre: l'incredibile creatura

La medusa immortale è un animale incredibile che è capace di rigenerarsi e tornare allo stadio iniziale quando comincia a invecchiare

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Chi vuole vivere per sempre? Se lo chiedeva nel 1986 Freddie Mercury insieme ai Queen, una domanda a cui forse saprebbe rispondere quella che viene considerata una medusa immortale. Non è un aggettivo utilizzato a sproposito, questo animale popola la Terra da milioni e milioni di anni, persino da un periodo precedente a quello dei dinosauri.

Ancora oggi è presente nei mari del nostro pianeta e il merito è tutto di un ciclo di vita unico nel suo genere. Non a caso alla medusa in questione è stato affibbiato il soprannome di “Benjamin Button”, prendendo spunto dal personaggio cinematografico nato con l’aspetto di un anziano e diventato di anno in anno più giovane.

L’invecchiamento particolare della medusa immortale

La medusa immortale popola i mari terrestri dalla bellezza di 66 milioni di anni. Il suo nome scientifico è un po’ più complicato, vale a dire Turritopsis dohrnii, e le caratteristiche peculiari sono quelle che le permettono di avere una resistenza così incredibile. In effetti, può rigenerarsi senza problemi ritornando allo stadio iniziale quando comincia a invecchiare. In realtà le modalità con cui riesce a sopravvivere in questa maniera non sono ancora noti tra gli esperti. Ecco perché sono stati condotti studi di ogni tipo in questo senso, approfondimenti da cui ci si attende molto.

Qualche risultato concreto c’è comunque stato. I ricercatori sono capaci di individuare diversi geni che hanno a che fare con l’invecchiamento della medusa immortale e anche con la riparazione del codice genetico. In realtà non ci si deve attendere un esemplare di chissà quali dimensioni. Queste meduse sono molto piccole, la loro lunghezza non supera i 4 millimetri e mezzo e nelle prime fasi di vita si arriva addirittura a un millimetro. Per nutrirsi si affidano al plancton e a piccoli molluschi, anche se non disdegnano le uova di altri pesci. Il meccanismo di ringiovanimento è presto detto.

Come ringiovanisce la medusa immortale

Ogni volta che la medusa immortale inizia a diventare più “vecchia”, i tentacoli vengono riassorbiti per dare inizio a una fase in cui la specie diventa una massa cellulare. Da questo stadio può svilupparsi in forma adulta, una evoluzione a dir poco affascinante. La sua scoperta ufficiale risale al XIX secolo, per la precisione al 1883, nonostante la particolarità dell’immortalità sia diventata un dato di fatto a distanza di parecchio tempo. Gli esperti se ne sono infatti resi conto quasi per caso. Quella del Turritopsis dohrnii è dunque una esistenza tutta rose e fiori? In realtà gli scienziati hanno raccontato qualcosa di diverso.

Si tratta sì di una medusa immortale, ma la morte può sfiorare questa specie. In effetti, gli esemplari possono perdere la vita se non si nutrono abbastanza oppure in seguito a una lesione grave. Il prolungamento dell’esistenza rimane comunque una loro prerogativa, quasi un unicum nel mondo animale. L’obiettivo per il futuro è quello di dar seguito alla ricerca scientifica che ha permesso di scovare i geni della medusa, c’è la speranza di poter sciogliere più di un dubbio sull’animale nel giro di un arco temporale che sia il più breve possibile.

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