In Colorado la Polizia regala gli AirTag
Per contrastare i furti di auto, la Polizia di una città del Colorado, negli USA, ha iniziato a regalare AirTag alla popolazione
La Polizia di Arvada, città di oltre 100.000 abitati del Colorado, ha trovato un sistema semplice ed efficace per contrastare i furti di auto. Grazie agli AirTag, i tracker che sfruttano la rete Dov’è costituita dai dispositivi Apple, le Forze dell’Ordine locali sarebbero riuscite a ridurre in modo significativo i furti di auto, incrementando il tasso di recupero.
Per aumentare la diffusione dei tracker di Apple, la Polizia di Arvada ha organizzato un vero e proprio evento per regalare AirTag alla popolazione, aggiungendo anche uno sticker, da applicare sul veicolo, per informare i ladri del fatto che il veicolo è tracciato. L’iniziativa rientra nel programma Auto Theft Reduction & Recovery lanciato dalla Polizia.
Al momento, non sono stati rese note statistiche sui risultati del programma ma l’evento organizzato per regalare AirTag è una conferma dell’efficacia di questi dispositivi, non solo come tracker dei propri oggetti personali ma anche come sistema per recuperare le auto rubate e prevenire i furti di auto.
AirTag per ridurre i furti di auto
Un AirTag, opportunamente nascosto all’interno di un’auto, può risultare un sistema efficace per rintracciare la posizione del veicolo rubato in brevissimo tempo, permettendo alla Polizia di recuperarlo e restituirlo al legittimo proprietario.
Tutto ruota intorno alla rete Dov’è, costituita dai vari dispositivi Apple, come i diffusissimi iPhone, che consentono di geolocalizzare l’AirTag e, quindi, di recuperare la posizione dell’oggetto (in questo caso, l’automobile) a cui il tracker è stato abbinato.
Gli AirTag, grazie anche alla semplicità di utilizzo, sono sempre più utilizzati. Inizialmente pensati come accessorio per ritrovare la posizione di piccoli oggetti, come un mazzo di chiavi, i tracker di Apple stanno diventando dei veri e propri sistemi antifurto.
Lo scorso anno, ad esempio, un SUV rubato in Canada è stato ritrovato a Dubai, proprio grazie alla presenza di un AirTag al suo interno.
Negli USA, tra l’altro, gli AirTag sono ancora più efficaci. La maggior parte degli americani, infatti, usa un iPhone. Gli smartphone di Apple hanno una quota di mercato superiore al 50% e, quindi, la rete Dov’è risulta diffusa in modo capillare sul territorio.
Un nuovo modello in arrivo
Come già anticipato da diverse indiscrezioni, Apple si prepara a lanciare una nuova generazione di AirTag. Il tracker sarà disponibile nel corso del 2025 (almeno stando ai rumor) e dovrebbe proporre lo stesso design del modello attuale ma garantendo un’autonomia migliore e, soprattutto, una copertura ancora più estesa, migliorando ulteriormente l’efficacia del tracciamento, anche per il ritrovamento delle auto rubate.