SMART EVOLUTION

La batteria dei Chromebook durerà ancora di più

Google potrebbe presto introdurre un aggiornamento su ChromeOS che permetterà di estendere la durata della batteria usando una tecnologia nata sugli smartphone

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Fonte: Acer

L’usura delle batterie è un problema sempre più centrale dell’elettronica di consumo, soprattutto a causa delle difficoltà di smaltimento e del conseguente impatto ambientale. I produttori stanno cercando di sviluppare varie soluzioni tecnologiche, ma un primo sostegno potrebbe già essere fornito dal software.

Google, per esempio, potrebbe presto introdurre un nuovo aggiornamento sul sistema operativo ChromeOS che consentirà di estendere la durata della batteria nel tempo. Sebbene i Chromebook siano noti per la loro grande autonomia rispetto ai laptop Windows, le loro batterie non fanno eccezione e sono soggette allo stesso deterioramento progressivo. Il tutto è in buona parte responsabilità di abitudini sbagliate da parte degli utenti, ma l’intelligenza artificiale può intervenire per porre un argine a questi comportamenti. Google non è nuova a questo genere di soluzioni e dovrebbe presto riproporle.

Chromebook, come verrà estesa l’autonomia

Ci sono alcune strategie che si possono adottare per ritardare il degrado della batteria, ma è comunque preferibile che il software faccia la sua parte. Come molti sapranno, infatti, è sconsigliato lasciare i dispositivi elettronici collegati per troppo tempo all’alimentazione, perché il mantenimento continuativo della carica completa ha un impatto negativo sulla longevità della batteria. Per limitare il problema, sugli smartphone Google Pixel interviene la cosiddetta Adaptive Charging che “rallenta” automaticamente la ricarica quando lo smartphone è collegato alla presa della corrente durante la notte.

Sembra che questa funzione stia per arrivare anche sui Chromebook, ma dovrebbe essere personalizzata per tutte quelle persone che tengono il portatile sempre collegato alla corrente. Questo dovrebbe ridurre il tempo complessivo trascorso con la batteria al 100%. A rivelarlo è 9to5Google, il quale spiega anche che, per ottenere questo risultato, ChromeOS dovrà adoperare l’apprendimento automatico. In questo modo la velocità di ricarica dovrebbe rallentare sulla base dei comportamenti del singolo utente.

In ogni caso, ci dovrebbe essere la possibilità di disabilitare l’Adaptive Charging in qualsiasi momento.

Chromebook, quando arriva la nuova funzione

Non è ancora chiaro se Google implementerà la nuova funzione soltanto sui nuovi Chromebook o se, invece, inizierà ad apportare delle modifiche tramite aggiornamento software. Considerando che l’Adaptive Charging è un’esclusiva dei telefoni Pixel, non è escluso che Big G intenda garantire questa opzione soltanto ai dispositivi proprietari, ovvero i cosiddetti Pixelbook.

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