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La conferma di Apple, le funzioni AI di Siri sono in ritardo

Quello che tutti pensavano ora è ufficiale: Apple è in forte ritardo sull'AI e le nuove funzioni di Siri che si basano su Apple Intelligence sono state rimandate di almeno un anno

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Fonte: Apple

Apple è stata l’ultima delle grandi aziende tecnologiche globali a non aver ancora presentato una piattaforma di intelligenza artificiale completa, nonostante diversi annunci precedenti. Ora, il colosso di Cupertino ha ufficialmente rinviato il lancio delle nuove funzionalità AI di Siri. Questo ritardo solleva interrogativi sulla capacità di Apple di competere nel settore in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale.

Apple Intelligence rimandata al 2026? Come stanno le cose

Inizialmente, Apple aveva previsto di rilasciare le nuove funzionalità di Siri, basate su Apple Intelligence, nel corso del 2025. Queste nuove caratteristiche avrebbero dovuto rendere Siri più personalizzata, in grado di comprendere il contesto personale dell’utente e di agire all’interno delle applicazioni.

Tuttavia, Apple ha comunicato che l’implementazione di queste novità richiederà più tempo del previsto e che il rilascio è ora previsto per il 2026.

I problemi nello sviluppo di Siri sembrano essere significativi, tanto che alcuni interni all’azienda suggeriscono di abbandonare l’attuale progetto e ricominciare da zero. Questo contrattempo potrebbe avere conseguenze di vasta portata per la posizione di Apple nel mercato dell’intelligenza artificiale.

Le preoccupazioni sono aumentate, con alcuni dipendenti che mettono in discussione la leadership della divisione AI e la strategia di Tim Cook.

Senza Apple Intelligence anche gli iPhone rischiano

Con il ritardo di Apple Intelligence salta più di un piano a Cupertino. Non solo è sempre più in dubbio l’esistenza di un progetto per un nuovo HomePod basato sull’AI, dotato di schermo e capacità di seguire l’utente, ma persino il nuovo Apple iPhone 16e rischia di fare flop.

Il nuovo modello, con il quale Apple ha messo una pietra sopra alla serie SE più economica, è infatti ben più costoso perché è dotato del chip A18 Bionic, lo stesso di iPhone 16 e 16 Pro.

Questa scelta è stata fatta proprio per permettere l’esecuzione degli algoritmi di Apple Intelligence anche su iPhone 16e. Ma se l’AI di Apple è stata rinviata di un anno, sono adesso in molti a chiedersi se abbia senso spendere ben 729 euro per questo telefono.

Apple come Amazon: l’AI mette in crisi anche i big

Il settore dell’intelligenza artificiale sta mettendo alla prova anche le aziende più grandi. Apple non è l’unica a incontrare difficoltà; anche Amazon ha recentemente riorganizzato il suo assistente vocale Alexa, introducendo un nuovo livello a pagamento chiamato Alexa+.

Mentre Google e Samsung hanno già integrato con successo l’intelligenza artificiale nei loro dispositivi, il ritardo di Apple potrebbe compromettere ulteriormente la sua posizione nel mercato degli assistenti vocali.

La capacità di Apple di recuperare terreno rispetto ai concorrenti rimane incerta. La società prevede di gettare le basi per una versione completamente nuova di Siri entro il 2026, ma resta da vedere se questo sarà sufficiente per colmare il divario.

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