Lo smartphone che si ricarica con il sole, il brevetto di Xiaomi
Xioami ha depositato un brevetto per uno smartphone con pannello fotovoltaico integrato nella parte posteriore: ecco come sarà
Stop ansia da autonomia con il nuovo brevetto di Xiaomi: il costruttore cinese di smartphone ha infatti brevettato il cellulare con il pannello fotovoltaico sul retro, per ricaricare la batteria con l’energia solare.
Il brevetto non è affatto nuovo: è del luglio 2018. Ma è stato scovato nell’archivio del World Intellectual Property Office (WIPO) solo pochi giorni fa destando parecchio interesse in rete, segno che l’idea di poter ricaricare almeno in parte la batteria dello smartphone grazie al sole piace molto. Dire addio a powerbank e a caricabatterie portati in giro per non restare senza autonomia nel bel mezzo della giornata, infatti, è il sogno di molti. La cosa interessante, infine, è che dai disegni allegati al brevetto sembra che questo smartphone solare di Xiaomi sia dotato anche di altre tecnologie innovative, specialmente nel reparto fotografico anteriore.
Come sarà lo smartphone Xiaomi che si ricarica col sole
Dai disegni allegati al brevetto si vede uno smartphone dal design abbastanza classico, ma con un particolare interessante: non c’è notch, di nessun tipo, quindi la fotocamera anteriore o è integrata nello schermo (una tecnologia in fase di sviluppo, recentemente mostrata al pubblico proprio da Xiaomi) o è dotata di un meccanismo pop up a scomparsa. Ma l’oggetto del brevetto sta dietro, nella parte posteriore dello smartphone dove è integrato un piccolo pannello solare fotovoltaico. Al posteriore non c’è, invece, il sensore per le impronte: sarà anche questo integrato nel display? Infine, il reparto fotografico posteriore: due obiettivi posizionati verticalmente, con il flash LED in mezzo.
Diventerà mai realtà?
Come sempre è bene specificare quando si parla di brevetti: quindi non è detto che si tratti di un prodotto che vedrà sicuramente la luce in futuro. Molti brevetti vengono depositati e registrati solo per proteggere l’invenzione e per non farla usare ai concorrenti.
In passato, però, è stato messo in commercio qualcosa di simile come la cover con celle solari PCB-100 di LG che, dopo 10 minuti di esposizione al sole, permetteva allo smartphone LG Pop GD510 da 3 pollici di fare telefonate per altri 2 minuti. Era il lontano 2010 e, da allora, i consumi degli smartphone sono aumentati notevolmente ma, allo stesso tempo, è anche migliorata l’efficienza delle celle solari fotovoltaiche. Nel 2009, invece, Samsung presentò il cellulare (non molto smart) E1107 Crest Solar (meglio noto come Samsung Solar Guru), con schermo da 1,5 pollici e un pannello solare sul retro che ricaricava la batteria da 800 mAh.