Netflix lancia “Thronglets”: il videogioco inquietante ispirato a Black Mirror
Thronglets, il nuovo gioco mobile di Netflix, trasforma l'universo di Black Mirror in un'esperienza interattiva inquietante.
In concomitanza con l’uscita della settima stagione di Black Mirror, Netflix ha lanciato Thronglets, un gioco mobile sviluppato da Night School Studio, già noto per Oxenfree. Disponibile gratuitamente per gli abbonati su iOS e Android, il gioco è un’estensione narrativa dell’episodio “Plaything” e offre un’esperienza che mescola simulazione di vita, strategia e horror psicologico.
Un’esperienza meta-narrativa che sfida il giocatore
In Thronglets, i giocatori si prendono cura di creature digitali chiamate “throng”, fornendo loro cibo, intrattenimento e igiene. Con il tempo, queste creature si moltiplicano, richiedendo una gestione sempre più complessa. Ma attenzione: i throng sono consapevoli di sé e iniziano a interagire con il giocatore, ponendo domande esistenziali e mettendo in discussione le sue decisioni.
Thronglets non è solo un gioco di gestione: è un’esperienza che rompe la quarta parete. Le creature inviano notifiche push personalizzate, che possono risultare minacciose o colpevolizzanti se il giocatore trascura il gioco. Questa meccanica intensifica l’immersione e riflette le tematiche tipiche di Black Mirror, esplorando il rapporto tra tecnologia e umanità.
Il gioco include anche elementi interattivi legati all’episodio “Plaything”, come QR code che sbloccano contenuti extra, e una narrativa che si evolve in base alle scelte del giocatore.
Quando videogioco e serie TV si incontrano
Thronglets è solo l’ultimo esempio di come il mondo dei videogiochi stia sempre più spesso incrociando quello delle serie TV, in un ibrido che mette al centro l’interazione dell’utente. L’esperienza di Netflix con Bandersnatch, episodio interattivo sempre tratto da Black Mirror, aveva già tracciato una strada ben precisa. Con Thronglets, questo concetto viene ampliato: non più un’esperienza passiva da telecomando, ma un vero e proprio gioco da gestire nel tempo.
Altri esempi di ibridazione fra videogioco e TV non mancano: da Stranger Things: The Game alla serie The Last of Us che fa il percorso inverso, portando una narrativa da console allo schermo. Questo trend dimostra quanto sia sottile il confine tra videogioco e storytelling, con sempre più produzioni che mirano a coinvolgere gli spettatori/giocatori su più livelli.
Nel caso di Thronglets, questa unione si spinge ancora oltre, facendo leva su emozioni disturbanti, etica digitale e riflessioni personali, tutte caratteristiche perfettamente in linea con lo spirito di Black Mirror.
Un nuovo passo per l’intrattenimento interattivo di Netflix
Con Thronglets, Netflix continua a esplorare il confine tra televisione e videogiochi. Dopo esperienze come Bandersnatch, questo nuovo titolo rappresenta un ulteriore passo verso un intrattenimento più immersivo e interattivo, dove il giocatore è chiamato a riflettere sulle proprie azioni e sulle conseguenze delle sue scelte.
Thronglets è più di un semplice gioco mobile: è un’esperienza che mette alla prova la coscienza del giocatore, sfidandolo a confrontarsi con le implicazioni morali delle sue azioni in un mondo digitale. Un’aggiunta perfetta per i fan di Black Mirror e per chi cerca un’esperienza di gioco fuori dagli schemi, capace di far riflettere su sé stessi e sul futuro dell’intrattenimento digitale.