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Avete colto tutti i riferimenti nascosti in Black Mirror 7?

Scopri tutti gli easter egg, gli omaggi e i riferimenti nascosti negli episodi della settima stagione di Black Mirror

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black-mirror-7-netflix Fonte foto: Netflix

La settima stagione di Black Mirror, disponibile su Netflix, non ha deluso le aspettative. Non solo per le sue storie disturbanti e provocatorie, ma anche per i numerosi easter egg disseminati negli episodi. Con questo termine, che letteralmente significa “uova di Pasqua”, si indicano piccoli riferimenti nascosti, citazioni, omaggi o dettagli curiosi inseriti volutamente dagli autori all’interno di un’opera. Rappresentano un modo per creare collegamenti tra episodi, omaggiare stagioni precedenti o anche lanciare messaggi nascosti; e molto spesso sono un “regalo” per gli spettatori più attenti e affezionati. In Black Mirror, serie tv celebre per la sua visione distopica della tecnologia, gli easter egg diventano un vero e proprio gioco narrativo. Siete riusciti a scovarli tutti?

Gli easter egg nascosti in Black Mirror 7

Il primo episodio della stagione, “Common People”, si apre con una serie di riferimenti che faranno la gioia degli spettatori di lungo corso. Amanda, interpretata da Rashida Jones, lavora in una scuola chiamata Cooper Elementary, omaggio a Cooper Redfield, protagonista dell’episodio Playtest della terza stagione.

Durante una lezione, Amanda introduce gli ADI — insetti droni autonomi — già visti nell’episodio Hated in the Nation. E proprio il luogo in cui si svolge l’episodio, Palmer County, richiama Alex Palmer, protagonista romantico di Hotel Reverie, terzo episodio della stagione in corso.

A cementare il legame tra le stagioni è anche la colonna sonora: Anyone Who Knows What Love Is (Will Understand) di Irma Thomas, che risuona in ogni stagione della serie, fa la sua comparsa anche stavolta, creando una continuità emotiva e sonora.

Molti riferimenti sono nascosti nei dettagli: dalla bibita Cub’s Polar Ice — che fonde elementi di White Bear con il marchio fittizio Ditta — alla pubblicità generata dalla mente di Amanda per gli Honey Nuggs, snack prodotti anch’essi da Ditta, protagonista del successivo episodio Bête Noire.

Proprio i prodotti di Ditta, come il latte di mandorla Raiman o le Possetts crisps, sono già comparsi in altri episodi iconici come USS Callister, Demon 79 e Nosedive.

Ricorrente è anche il richiamo a Bandersnatch, il film interattivo del 2018: il libro omonimo appare in più episodi della stagione.

I riferimenti nascosti nella settima stagione di Black Mirror 7

Nella terza puntata, Hotel Reverie, si intravedono manifesti di White Bear, thumbnail di Demon 79 e un riferimento alla simulazione di San Junipero, rinominata Saint Juniper e presente anche sotto forma di ospedale in USS Callister: Into Infinity.

Plaything strizza l’occhio al pubblico con una scena ambientata in un minimarket ricolmo di snack dell’universo della serie: birre White Bear, gelati Bête Noire, caramelle Smithereens, e naturalmente gli onnipresenti Hucklebuck della Ditta.

Nell’ufficio di Colin Ritman, invece, lo spettatore attento può riconoscere una vera galleria di riferimenti: manifesti di Striking Vipers, Nosedive, Men Against Fire, Metalhead, Demon 79 e naturalmente Bandersnatch.

I significati nascosti in Black Mirror 7

Anche il sesto episodio USS Callister: Into Infinity è denso di riferimenti e autocitazioni. Dalla canzone On a Roll di Ashley O — l’alter ego pop interpretato da Miley Cyrus — ascoltata da una gamer, ai badge sui costumi dei personaggi che riportano simboli da White Bear, Arkangel e Men Against Fire, tutto è costruito per intrecciare passato e presente.

Spicca anche la copertina del fumetto Space Fleet: Back for Vengeance, che contiene un vero mosaico di Easter egg, inclusi Waldo, il cane robotico di Metalhead e il simbolo di White Bear.

La stagione si chiude con una valanga di riferimenti, tra cui un riferimento al punto da cui tutto è partito: una menzione a Michael Callow, il primo ministro dell’episodio National Anthem, ancora tormentato dalla sua infamia mediatica.

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