SCIENZA

Il mistero degli oceani nascosti del sistema solare: cosa non torna agli scienziati

Esistono davvero degli oceani sotterranei nel sistema solare? Due le porte aperte: extraterrestri e chance di vita al di fuori della Terra

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Sono stati scoperti degli oceani liquidi al di sotto delle croste ghiacciate di numerose lune intorno ai pianeti Giove e Saturno. Una rivelazione che ha ovviamente sollevato delle domande fondamentali sulla loro formazione. Numerose le potenziali implicazioni che tutto ciò potrebbe comportare per la ricerca scientifica, soprattutto in merito a un tema cardine: forme di vita extraterrestre.

Oceani sotterranei

L’idea che potessero esistere degli oceani sotterranei al di fuori del pianeta Terra era inconcepibile. A cambiare radicalmente la prospettiva è stato il lavoro svolto da Voyager, Galileo e Cassini. Le tre sonde hanno di fatto stravolto l’intero scenario, che potrebbe ora avere delle conseguenze epocali.

Al passaggio di fianco a Europa, uno dei satelliti di Giove, la sonda Voyager rivelò delle incisioni e fratture evidenti sulla superficie ghiacciata. Tutto ciò indica la chance di una sorta di dinamicità sotto la sua crosta. Elemento di grande rilevanza, che ha portato a esplorare la possibilità con la sonda Galileo. Quest’ultima è stata in grado di individuare un campo magnetico insolito, proveniente proprio da Europa.

Un nuovo e cruciale tassello in questo puzzle spaziale. A rendere le prospettive ancor più chiare è stata poi la sonda Cassini che, in viaggio verso Saturno, ha rivelato la presenza di getti di ghiaccio e vapore d’acqua. Questi venivano sprigionati dalle fessure nella crosta di Encelado, tra le lune del pianeta. Tutto ciò indica senza dubbio l’esistenza di un vasto oceano, salato come sulla Terra, al di sotto della superficie ghiacciata.

Domande sugli oceani sotterranei

Una delle domande più importanti, in merito, riguarda il dubbio su come questi oceani possano restare liquidi, considerando la distanza enorme dal calore del Sole. Una delle teorie propone un riscaldamento mareale, che deriverebbe dall’interazione gravitazionale tra i pianeti giganti e le lune. Dubbi sorgono, però, in merito alla possibilità che ciò possa davvero bastare sul lungo periodo e su una vastissima scala.

Altro fattore di cui tener conto è invece la presenza di elementi radioattivi all’interno di tali lune. Tutto ciò decade nel tempo e rilascia calore. Una situazione di questo genere solleverebbe però una domanda molto importante, relativa tanto alla quantità quanto alla distribuzione di tali elementi, al fine di mantenere un oceano liquido per tutto questo tempo.

Scenari di questo tipo offrono ampio materiale in merito alla ricerca di vita extraterrestre. Nel caso in cui tali oceani ospitassero condizioni abitabili, potrebbero essere ambienti ideali per lo sviluppo della vita. Ecco cosa ha stimolato missioni future come Europa Clipper e Jupiter Icy Moons Explorer, al fine di esplorare in maniera approfondita queste lune, confermando l’esistenza degli oceani sotterranei, per ora ancora teorici.

Le possibili scoperte potrebbero essere rivoluzionarie su più livelli. La nostra comprensione del sistema solare è di colpo mutata e potrebbe continuare a farlo sempre più nei prossimi anni, in seguito all’avvio di tali progetti spaziali. Oltre al tema della vita extraterrestre, ovviamente, potrebbero aprirsi anche scenari legati al genere umano e una potenziale vita al di fuori della Terra.

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