SCIENZA

Una leggenda avvolge nel mistero il Teatro Massimo: la storia della suora fantasma di Palermo

Da più di un secolo il Teatro Massimo di Palermo è infestato dal fantasma di una suora: ecco la punizione che spetta a chi non crede alla sua presenza

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Gli antichi luoghi nei quali ancora oggi mettiamo piede custodiscono spesso delle storie incredibili. Che si tratti di leggende dell’antica Grecia, di resoconti mitizzati dell’impero romano, e non solo, le rovine che per secoli abbiamo riscoperto sono colme di storie, oltre che di Storia.

Lo stesso dicasi per i luoghi di cultura di epoca decisamente più recente, che in molti casi sono legati da un filo rosso, quello di storie da brivido. Ciò è particolarmente vero quando si parla di teatro. Raccontiamo quindi il mistero che ruota intorno a un edificio storico di Palermo, inaugurato nel lontano 1897. Parliamo del Teatro Massimo e del famigerato fantasma della suora che lo abita.

La leggenda del Teatro Massimo

Si sa che superstizione e teatro vanno a braccetto. Attori, registi e addetti ai lavori sono spesso impegnati in piccoli rituali, personali o di gruppo, per scacciare o ingraziarsi qualche spirito che si dice aleggi nel dietro le quinte.

Ciò avviene in tutti i Paesi del mondo che possono vantare strutture che hanno superato la prova del tempo, come il Teatro Massimo, appunto. Ha più di un secolo di storia, per la precisione 126 anni, ed è uno dei teatri più grandi d’Europa (il teatro lirico più grande d’Italia, ndr). Un esempio di fine architettura, che cela al suo interno un mistero che da generazioni attira e terrorizza i locali.

Impossibile visitarlo e non sentir parlare del fantasma della suora. Nello stesso luogo dell’edificazione del teatro, inaugurato più di un secolo fa da Giuseppe Verdi, erano presenti la chiesa delle Stimmate e il monastero di San Giuliano. Per quanto oggi possa sembrare incredibile, questa immensa struttura era caduta in un devastante disuso in passato. I lunghi interventi di restauro sono durati, in maniera non regolare, dal 1974 al 1997, costringendo il Teatro Massimo di Palermo a una chiusura di ben 23 anni.

Perché tutto questo tempo? Alcuni non hanno dubbi e puntano il dito, non senza timore d’essere puniti, verso il fantasma della suora di Palermo. Molti giurano d’averne visto l’ombra aggirarsi tanto dietro le quinte quanto nei sotterranei. Non un’aggiunta piacevole alle compagnie di spettacolo, considerando il suo animo dispettoso. Incontrarla sarebbe una disgrazia, con tanto di maledizioni lanciate.

La vendetta della suora

Comprensibilmente, però, non tutti credono alla leggenda. Al tempo stesso, anche chi parla del fantasma della suora del Teatro Massimo di Palermo in realtà fa fatica a crederci fino in fondo. Il problema sorge, però, quando si dimostra tutto il proprio scetticismo con arroganza.

Chi sfida la suora viene infatti punito. È garantito infatti l’inciampo all’ingresso, su quello che viene ormai da tutti definito “gradino della suora”. Una sorta di “individua scettici”, per così dire. Un segno del fatto che la monachella, così viene ormai chiamata da tutti i locali, è sempre lì vigile, decennio dopo decennio.

Come sempre accade, le leggende hanno un fondo di verità, e così si ritiene che la suora in questione di cui tanto si parla possa essere l’ultima Madre Superiora del convento unito alla chiesa delle Stimmate. Durante i lavori di realizzazione, infatti, venne demolita la cripta dove erano custoditi i suoi resti. Un affronto alla sua memoria e, si dice, un’offesa tale da riportarla sul piano dei vivi, tormentata, pronta a prendere di mira i discendenti di quegli uomini irrispettosi.

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