SCIENZA

Qualcosa di incredibilmente straordinario è avvenuto nello Spazio

La luce delle stelle è fondamentale per la spiegazione di moltissimi fenomeni, come è successo in un pianeta esterno al sistema solare

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Fonte: NASA, ESA, CSA

Una somiglianza incredibile con Giove e un elenco incredibile di gas: l’instancabile telescopio James Webb ha identificato una miscela particolare di sostanze nei pressi di un lontano mondo che è appunto simile al più grande pianeta del sistema solare e che si trova a 700 anni luce dalla Terra. Cos’ha di speciale questa scoperta?

Anzitutto, il pianeta orbita attorno a una stella e la luce di quest’ultima provoca una serie di reazioni chimiche nell’atmosfera. In poche parole, la luce delle stelle è capace di provocare l’ennesimo spettacolo straordinario nello Spazio. Gli astronomi hanno fornito ulteriori dettagli sulla nuova “intuizione” del sofisticato dispositivo di NASA ed ESA.

La luce delle stelle e la sua utilità

La miscela di gas in questione è composta essenzialmente da anidride carbonica e anidride solforosa, ma non mancano nemmeno l’acqua e altre molecole. Non è chiaro se la luce delle stelle si comporti sempre in questa maniera, fatto sta che il pianeta gassoso che ricorda molto Giove (caldissimo e grande) orbita attorno all’equivalente del nostro Sole una volta ogni quattro giorni. Per gli esperti è una novità fondamentale, visto che le reazioni avviate dalla luce sono parte essenziale delle atmosfere di un singolo pianeta. Nel caso della Terra, ad esempio, la stessa luce è responsabile della produzione di ozono che evita l’arrivo di radiazioni nocive sulla nostra superficie.

A dire il vero, il fenomeno era stato già osservato in precedenza, però è la prima volta che succede nell’atmosfera di un pianeta che è esterno al sistema solare. La comprensione di queste situazioni al di fuori dei mondi meglio conosciuti dovrebbe permettere un approfondimento utilissimo sullo svolgimento della vita negli altri esopianeti. Quelli che orbitano attorno a stelle lontane sono diverse migliaia, di conseguenza c’è ancora molto da scoprire e gli astronomi non stanno nella pelle. La luce delle stelle è un fattore determinante, peccato però che spesso sia impossibile andare più a fondo della questione perché non si sa nulla di questi oggetti celesti a causa delle loro dimensioni approssimative.

La luce delle stelle nell’atmosfera dei pianeti

Non mancano comunque indizi preziosi sulle atmosfere dei mondi di cui si sta parlando. La luce delle stelle che è riuscita a filtrare ha facilitato l’analisi, anche perché diverse molecole dei gas tendono ad assorbire varie lunghezze d’onda della luce stessa. Nel pianeta simile a Giove, noto con il nome di WASP-39b, è stata rilevata una quantità importante di vapore acqueo, una caratteristica intrigante come non mai, ma non certo l’unica. Ad esempio, le nuvole che sovrastano questo lontano mondo sono a dir poco singolari.

La copertura è irregolare e sparsa, non una semplice nebbia come hanno voluto sottolineare gli esperti. Imparare qualcosa di nuovo su pianeti del genere viene ritenuto emozionante dai ricercatori che si occupano di questi argomenti, di conseguenza gli appassionati non possono che essere altrettanto entusiasti. Il sistema solare è praticamente conosciuto in gran parte dei suoi aspetti, ora è il turno dei tantissimi pianeti che si trovano al di fuori di esso. La luce delle stelle non offrirà soltanto spettacoli mozzafiato, ma in futuro ci permetterà di immaginare cosa sia successo in questa parte dell’Universo per un lunghissimo periodo di tempo.

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