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Quali app iOS saranno compatibili con i nuovi Mac M1

Apple ha presentato i primi Mac senza Intel e afferma che il SoC M1 sarà compatibile con milioni di app per iOS, grazie a macOS Big Sur: sarà vero?

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Fonte: Apple

A poche ore dalla presentazione dei nuovi Apple Mac senza Intel, cioè MacBook Air, MacBook Pro 13 pollici e Mac Mini tutti con SoC M1, in molti si stanno facendo due domande: quanto saranno veloci e quali app saranno compatibili con il nuovo chip. La risposta alla prima domanda arriverà presto: non appena i primi esemplari verranno consegnati ai clienti, che li potranno testare. La risposta alla seconda domanda, invece, è parecchio più complessa.

Tutta l’operazione M1 (ovvero il passaggio ai chip Apple Silicon, fino a ieri noti come A14X), infatti, è stata architettata da Apple per unificare gli ambienti di sviluppo e permettere alle software house di creare una sola app che giri senza problemi su tutto l’hardware della mela morsicata: iPhone, iPad e Mac/MacBook. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il mare anche perché per un bel po’ di tempo Apple dovrà garantire il funzionamento delle vecchie app scritte per architettura Intel anche sui nuovi Mac con architettura ARM M1. A fare questo lavoro, dice Apple, ci penserà il sistema operativo macOS 11 Big Sur, che sarà rilasciato domani 12 novembre.

Stesse app su iPhone, iPad e nuovi Mac M1

Durante l’evento online di presentazione dei nuovi Mac con chip M1 Apple ha mostrato numerose testimonianze a dir poco entusiastiche da parte dei principali sviluppatori di software professionali per grafica, audio e video come Adobe e Cinema 4D.

Apple afferma che la coppia M1-Big Sur sarà il binomio perfetto per garantire le massime prestazioni alle app. Già a febbraio 2020 Apple ha iniziato a preparare il campo a questa rivoluzione introducendo le “Universal App“, che vanno sviluppate tramite la piattaforma Catalyst 2 e dovrebbero funzionare su tutto l’hardware di Apple. Durante la presentazione dei nuovi Mac ne è stata citata espressamente una, che è forse la più iconica di tutte: Adobe Photoshop 2021, che arriverà l’anno prossimo.

Per le vecchie app scritte per Intel, invece, Apple ha lanciato “Rosetta 2“, una sorta di traduttore automatico del codice integrato in Big Sur che dovrebbe permettere a queste app di girare correttamente anche sui nuovi Mac con processore M1.

Da Mac Intel a Mac M1: tutto facile?

Il vero motivo del passaggio dai processori Intel agli Apple Silicon è soprattutto la semplificazione: una sola piattaforma, unica per il mondo mobile e per i personal computer, sulla quale sviluppare le migliori applicazioni possibili. Il vero dubbio, quindi, è quali app iOS saranno compatibili con i processori Apple Silicon sin dal giorno del lancio.

Da questo punto di vista, purtroppo per i fan di Apple, le cose non saranno così semplici come a Cupertino vorrebbero farci credere: Facebook, Google, Amazon e altri big hanno già messo le mani avanti specificando che le loro app funzionano perfettamente su iOS ma potrebbero non essere altrettanto perfette quando girano su un Mac con processore Silicon.

Stesso discorso per le app di Amazon Prime Video, Disney+, Snapchat, Candy Crush, Among Us, Real Racing 3: tutte queste app sono già state etichettate sull’App Store come “Progettate per iPad, non verificate per macOS“.

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