SCIENZA

Un ritrovamento che nessuno si aspettava: "Il più grande mai visto"

Un ritrovamento da record è avvenuto in una spiaggia del Maryland grazie a una bambina di 9 anni: una scoperta eccezionale.

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Fonte: Wikimedia.org - Parzi

Il brivido della scoperta è qualcosa di innato in tutti gli esseri umani. Basti pensare a tutte le volte in cui da piccoli abbiamo cominciato a scavare nel terreno alla ricerca di una gemma preziosa o anche solo di un sassolino dalla forma insolita, oppure alle volte in cui abbiamo raccolto i tesori conservati sotto la dorata sabbia di una spiaggia. Ma c’è una piccola esploratrice che ha decisamente una marcia in più: Molly Sampson a soli 9 anni ha setacciato una spiaggia della contea di Calvert, nel Maryland, alla ricerca di un dente di megalodonte. E non solo lo ha trovato, ma è riuscita a recuperare il più grande che si sia mai visto.

Dente gigante di megalodonte, la scoperta di una bimba di 9 anni

La piccola Molly Sampson è una provetta cacciatrice di fossili, abilità che ha ereditato dal padre Bruce. Le spiagge della contea di Calvert nel Maryland meridionale, dove la bambina era in vacanza con la famiglia, sono conosciute proprio per la grande quantità di fossili che conservano ed è per questo che gli appassionati della zona non perdono occasione per trascorrere del tempo in riva all’oceano alla ricerca di qualcosa.

Tuta mimetica, stivali di gomma e berretto azzurro. Molly ha indossato tutto il suo equipaggiamento e la mattina di Natale si è diretta in spiaggia insieme al padre e alla sorella Natalie per realizzare il suo sogno: trovare un dente di megalodonte come faceva il suo papà quando era piccolo e ne collezionava a centinaia. Quel che non avrebbe mai potuto immaginare era di ritrovarsi tra le mani uno dei fossili più grandi che siano mai stati scoperti in quelle acque.

Alla notizia della scoperta, sono intervenuti i paleontologi del Calvert Marine Museum nel sud del Maryland e hanno confermato quanto la piccola Molly sperava. Le acque della baia di Chesapeake hanno restituito un antico dente lungo circa 13 centimetri appartenente alla specie Otodus megalodon, estinta ormai da tempo.

Megalodonte, lo squalo più grande mai esistito sulla Terra

La scoperta della piccola Molly Sampson ha dell’incredibile, non solo per via delle dimensioni importanti del fossile ritrovato in spiaggia, ma soprattutto perché appartenente a uno degli animali più affascinanti di sempre: il megalodonte è una creatura leggendaria, i cui primi fossili risalgono addirittura a 28 milioni di anni fa ed è considerato ad oggi il pesce più grande che sia mai esistito sul nostro Pianeta.

O meglio, lo squalo più grande. Il megalodonte ha dominato le acque terrestri per milioni di anni, salvo poi estinguersi alla fine del Pliocene (circa 2,6 milioni di anni fa), quando la Terra entrò in quella fase di raffreddamento globale che portò moltissime specie marine alla completa scomparsa, da una parte a causa della mancanza di un habitat ideale e dall’altra di prede di cui nutrirsi.

I paleontologi affermano che il megalodonte – il cui nome deriva dal greco e significa proprio “grande dente” – poteva raggiungere una lunghezza di 15 o addirittura 18 metri, mentre la sua mascella aveva un’apertura media di 2,7 per 3,4 metri di larghezza. Non è da escludere, tuttavia, che alcuni esemplari (probabilmente i più antichi) potessero raggiungere addirittura una lunghezza di oltre 24 metri.

Una creatura talmente affascinante da aver alimentato nel corso del tempo la convinzione che il megalodonte si aggiri ancora oggi indisturbato nelle acque più profonde della Terra. C’è chi esce in mare aperto per cercarlo, chi invece è certo di averne avvistato uno. Un bel sogno certamente ma interrotto dagli scienziati, certi al mille per mille che il megalodonte non esista più.

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