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Squalo avvistato a Trieste: si tratta di una verdesca di circa due metri

Un avvistamento magnifico: uno squalo verdesca nelle chiare acque del Golfo di Trieste. Ecco il video dell'esemplare femmina di due metri

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Una verdesca a Trieste Fonte foto: 123RF

Qualcosa di assolutamente magnifico è avvenuto nelle acque di Trieste. In molti si sono detti stupiti nell’avvistare la pinna di uno squalo, per quanto non si tratti di un unicum. Il tutto è accaduto pochi giorni fa, esattamente il 13 maggio. Ben due metri di lunghezza per quella che è stato confermato essere una verdesca.

Uno squalo a Trieste

Uno squalo verdesca nuotava serenamente nelle acque del Golfo di Trieste. Il tutto nella mattina del 13 maggio scorso. Dell’evento abbiamo ampie prove, considerando il lavoro svolto da Saul Ciriaco. Questi è il responsabile delle attività di monitoraggio della WWF Area Marina Protetta di Miramare.

"Armato" di una fotocamera 3D calata in acqua, è stato in grado di osservare dettagliatamente questo magnifico predatore. Un avvistamento singolo, purtroppo, considerando come non ci siano state tracce della creatura il giorno seguente, il 14 maggio.

Scendendo nel dettaglio, sappiamo che si tratta di una femmina di circa due metri. La verdesca, ha riportato Ciriaco, non sembrava affatto in difficoltà. È dunque probabile che l’allontanamento sia poi avvenuto in maniera volontaria.

Il video della verdesca

Lungo le rive di Trieste è stata avvistata una femmina di squalo verdesca e le immagini raccolte confermano le impressioni dalla superficie. È risultata evidente la presenza di cicatrici di un probabile morso su un fianco. Qualcosa di assolutamente normale. In queste specie, infatti, possono essere il risultato di interazioni finalizzate al corteggiamento. Al di là di ciò, però, non sono stati evidenziati altri segni di sofferenza.

Ciò però non esclude automaticamente il fatto che la verdesca fosse disorientata. È stato ipotizzato che il suo permanere nel Golfo di Trieste fosse dovuto alla fatica fatta nel riprendere il mare aperto.

Per questo dall’Amp Miramare gli esperti hanno spiegato d’essere intenzionati a proseguire nell’osservazione, al fine di poter intervenire in soccorso (eventualmente). A essere onesti, però, in questo periodo non è così infrequente che questi squali si avvicinino sotto costa o in aree portuali. L’obiettivo è la ricerca di cibo.

Non è infatti il primo squalo verdesca incontrato a Trieste. Gli avvistamenti non sono così frequenti, ma neanche storici. L’ultima volta risale a maggio 2020. Al tempo era stata ammirata una verdesca di un metro e mezzo, circa. Allora si era aggirata per un bel po’ di tempo nel porticciolo di Grignano, muovendosi tra le barche ormeggiate.

I dettagli dello squalo verdesca

Il nome scientifico della verdesca è Prionace glauca. È nota anche come squalo azzurro o blu. Si tratta di una delle specie più comuni e diffuse al mondo. È presente infatti anche nel Mediterraneo e non rappresenta una visitatrice così rara dei mari italiani.

Appartiene alla famiglia dei carcarinidi, ovvero la stessa dello squalo tigre. Quest’ultima però è tra le specie più pericolose per l’uomo. La verdesca è invece generalmente schiva nei nostri confronti. Gli attacchi registrati sono infatti estremamene rari, nonostante dimensioni notevoli: 3,5 metri di lunghezza per gli esemplari adulti e più di 300 kg di peso.