Possibile scontro tra stelle e pianeti: la Terra potrebbe essere espulsa dal Sistema Solare
Alcuni studi rivelano che uno scontro tra stelle e pianeti nella Via Lattea minerebbe la stabilità del Sistema Solare e della Terra: cosa sappiamo?
Cosa potrebbe succedere se, tra milioni di anni, una stella si avvicinasse abbastanza da sconvolgere la stabilità del nostro Sistema Solare? Secondo recenti studi e simulazioni, non è un’ipotesi da fantascienza: un incontro ravvicinato potrebbe innescare uno scontro tra stelle e pianeti, alterando orbite e costringendo alcuni mondi a vagare nel cosmo. Tra le possibilità più estreme c’è persino l’idea, per quanto improbabile, di una possibile espulsione della Terra dal Sistema Solare.
Stelle vagabonde e gravità imprevedibile
La Via Lattea ospita centinaia di miliardi di stelle che si muovono in orbite complesse intorno al suo centro. Di tanto in tanto, qualcuna di queste stelle si avvicina pericolosamente al nostro Sole. Secondo recenti calcoli, circa 33 stelle ogni milione di anni passano a distanze minime. La maggior parte degli “incontri ravvicinati” non provoca danni, ma quando una stella massiccia e lenta arriva troppo in prossimità, la sua forza gravitazionale può innescare un effetto domino.
Gli astronomi Nate Kaib e Sean Raymond hanno ricreato migliaia di scenari tramite simulazioni che durano miliardi di anni. I loro modelli mostrano come un passaggio ravvicinato possa trasformare orbite stabili in traiettorie caotiche. Se la gravità spinge troppo, un pianeta può cambiare rotta, collidere con un vicino o diventare un pianeta errante.
Mercurio: l’anello debole del Sistema Solare
Tra tutti i mondi, Mercurio risulta il più vulnerabile. Già oggi la sua orbita è traballante: persino senza incontri ravvicinati con stelle di passaggio, c’è una piccola probabilità che collida con Venere o cada nel Sole in un lontano futuro. Un passaggio stellare vicino al Sole complicherebbe ancora di più la situazione.
Le simulazioni mostrano scenari drammatici: Mercurio potrebbe colpire Venere e generare un pianeta ibrido – soprannominato ironicamente “Mernus” dagli scienziati – che a sua volta potrebbe colpire la Terra. Una collisione Mercurio – Venere – Terra sarebbe devastante per ogni forma di vita, riscrivendo la storia del nostro pianeta in modo irreversibile.
Pianeti espulsi e mondi vaganti
Non solo collisioni. Una delle conseguenze più affascinanti di questi incontri è l’espulsione di mondi interi. I modelli mostrano che persino la Terra, in scenari estremi, potrebbe diventare un corpo errante. Anche se la possibile espulsione della Terra dal Sistema Solare è improbabile, resta scientificamente possibile. In modo più realistico, corpi ai margini – come Plutone – rischiano di essere spinti oltre l’orbita esterna e, a quel punto sì, trasformarsi in pianeti espulsi dal Sistema Solare.
Questi “mondi perduti” vagherebbero nel buio cosmico come pianeti erranti, senza più una stella madre. Fenomeni di questo tipo potrebbero già essere comuni in altri sistemi stellari: la nostra galassia pullula di esopianeti, e molti di essi potrebbero essersi formati proprio a causa di questi drammatici passaggi.
Un Sistema Solare instabile
Il messaggio chiave di queste simulazioni è chiaro: la nostra casa celeste non è immutabile. La stabilità apparente nasconde equilibri delicati. Fortunatamente, le probabilità che la Terra venga sbalzata via o distrutta da una collisione tra stelle e pianeti restano basse nel breve termine.
Tuttavia, nell’arco di miliardi di anni, nulla è scritto nella pietra. Gli astronomi continueranno a monitorare i dati raccolti, per esempio dalla missione Gaia, che cataloga le traiettorie stellari. Ogni nuova informazione ci potrebbe permettere di capire se un giorno un passaggio stellare vicino al Sole potrà davvero trasformare la Terra in un altro pianeta errante. Nel frattempo, possiamo solo meravigliarci di vivere su una piccola roccia blu, protetta – almeno per ora – dal caos che regna nell’Universo.