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Smart cities 2024: le città italiane premiate per il clima migliore

Cosa sono le smart cities? Il progetto dell'Ue premia 9 città italiane nel novero del movimento green per le città intelligenti e a impatto climatico zero

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Sono due le città italiane che hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento dall’Ue. Si tratta del marchio Unione europea per le “città intelligenti e a impatto climatico zero”. Nello specifico a trovare spazio in questa particolare classifica sono Firenze e Parma. Non si tratta delle uniche città nostrane, sia chiaro, ma delle ultime aggiunte nel novero delle 23 premiate di recente.

Orizzonte Europa: cos’è Label Mission

L’Unione europea guarda con fiducia al futuro ed è impegnata per una trasformazione dei Paesi del vecchio continente. L’obiettivo è quello di attuare una vera e propria rivoluzione green in tutti gli ambiti della vita quotidiana.

Numerosi i progetti avviati, tra i quali il Label Mission, che rientra nel novero di Orizzonte Europa. Si tratta del programma chiave di finanziamento europeo per la ricerca e l’innovazione. Il suo bilancio è decisamente generoso, ben 95,5 miliardi di euro.

Si mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 e la label è un riconoscimento dei piani delle singole città in tal senso. L’intero processo ha come obiettivo immediato e concreto quello di facilitare l’accesso ai finanziamenti garantiti per lo scopo. Si tratta di denaro sia pubblico che privato.

Le realtà urbane vengono sostenute di fatto grazie alla EU Mission for Climate-Neutral and Smart Cities. Il tutto è stato istituito dalla Commisione europea per promuovere interventi di varia natura volti alla neutralità climatica, così come alla totale decarbonizzazione delle città. Una prospettiva ad oggi lontana, ma raggiungibile soltanto compiendo un passo dopo l’altro.

Le prime 10 città hanno ottenuto il marchio già a ottobre 2023. Ecco quali sono state le prime più green, in pratica e nelle intenzioni:

  • Sodenborg (Danimarca);
  • Mannheim (Germania);
  • Madrid, Valencia, Valladolid, Vitoria-Gasteiz e Saragozza (Spagna);
  • Klagenfurt (Austria;
  • Cluj-Napoca (Romania);
  • Stoccolma (Svezia).

Progetto Smart Cities

Come detto, sono 23 le città che hanno di recente ricevuto il riconoscimento dall’Ue. Per l’Italia spiccano Firenze e Parma, affiancate dalle seguenti;

  • Ioannina, Kalamata, Kozani e Salonico (Grecia);
  • Heidelberg (Germania);
  • Lovanio (Belgio);
  • Espoo, Lahti, Lappeenranta, Tampere e Turku (Filandia);
  • Barcellona e Siviglia (Spagna);
  • Precs (Ungheria);
  • Malmo (Svezia);
  • Guimaraes e Lisbona (Portogallo);
  • Marsiglia e Lione (Francia);
  • Limassol (Cipro);
  • Izmir (Turchia).

Gli obiettivi principali del progetto sono due: realizzare 100 città totalmente neutre (climaticamente) e intelligenti entro il 2030; garantire che tali città fungano da poli di sperimentazione e innovazione, al fine di guidarne altre verso lo stesso esempio, entro il 2050.

Le città italiane

Firenze Parma sono le ultime due aggiunte all’elenco delle città italiane “premiate” dall’Ue per i propri sforzi. Delle 100 città coinvolte, nove appartengono al bel Paese. Parliamo di Bergamo, Bologna, Milano, Padova, Prato, Roma e Torino. Ciò non vuol dire che siano necessariamente le città più green d’Italia, sia chiaro.

Si conoscono bene le polemiche relative all’inquinamento del capoluogo meneghino, ad esempio. Il riconoscimento è inerente la progettualità e gli sforzi messi in atto. Si guarda dunque al futuro programmato di tali centri urbani.

Ecco cosa scrivono da Bruxelles: “La mitigazione climatica dipende fortemente dall’azione urbana. Dobbiamo dunque sostenere le città nell’accelerare la loro trasformazione verde e digitale. Le città europee possono contribuire in maniera sostanziale all’obiettivo del Green Deal, al fine di ridurre le emissioni del 55% entro il 2023”.

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