Smartphone pieghevoli: in arrivo i modelli cinesi
Samsung starebbe stringendo accordi con partner cinesi per la fornitura di schermi pieghevoli: il 2021 vedrà arrivare sul mercato da 1 milione a 2 milioni di smartphone foldable.
Gli smartphone pieghevoli stanno prendendo sempre più piede nel panorama della telefonia. Sono ormai diversi i modelli disponibili su cui le case produttrici hanno scelto di puntare, proponendo alternative interessanti sia in termini di design che di funzionalità. Ai nomi più famosi, però, stanno per affiancarsi nuovi modelli cinesi che potrebbero rivoluzionare la scena.
Samsung Galaxy Fold e Z Flip, Huawei Mate Xs, Motorola Razr 5G: sono questi i modelli che attualmente tengono alta la bandiera degli smartphone “foldable” e l’attenzione dei consumatori intorno a questo particolare fattore di forma. Di strada per considerarli telefoni alla portata di tutti ce ne vuole ancora, visti i prezzi non propriamente accessibili a tutte le tasche, ma di certo modelli come i Samsung Galaxy Fold e Galaxy Z Flip, Mate Xs di Huawei e Moto Razr sono diventati un esempio tangibile di come sia possibile unire le caratteristiche tecniche di punta con uno stile innovativo e accattivante. Nel futuro prossimo, però, qualche interessante novità in arrivo dalla Cina potrebbe dare una scossa a questa fetta di mercato.
Smartphone pieghevoli, le novità dalla Cina
Se Samsung, tra i primi a realizzare schermi pieghevoli per i propri smartphone, ha sempre puntato a integrare i suoi display pieghevoli esclusivamente nei modelli a suo marchio, secondo ETNews il trend sarebbe destinato a cambiare a breve. La casa sudcoreana avrebbe infatti firmato un accordo con alcune aziende cinesi, assicurando loro una fornitura di 1 milione di display pieghevoli per il 2021.
Sempre dal magazine si apprende come Samsung stia lavorando già da tempo a questo tipo di partnership, tanto da far pensare che il lancio del primo telefonino dotato di display pieghevole coreano – ma nato sotto la bandiera cinese – potrebbe arrivare già entro la fine di quest’anno. È di oltre due anni fa, infatti, la notizia dei primi modelli di schermo inviati a Huawei ma poi, complici le sanzioni USA, il progetto aveva subito una dura battuta d’arresto senza mai concretizzarsi completamente.
Smartphone pieghevoli, dove sono gli altri produttori?
Sarà in ogni caso una corsa contro il tempo quella di Samsung, visto che non si tratta dell’unica produttrice di display pieghevoli. Infatti, proprio in Cina vi sono ben due altre aziende produttrici di questo elemento di punta, ovvero CSOT e BOE.
Proprio quest’ultima è stata già scelta in passato da due noti marchi di telefonia, ovvero Motorola e Huawei, rispettivamente per i modelli Razr e Mate X. Certo che reggere la competizione con Samsung, visti i precedenti recenti, è difficile: si tratterà di una sfida all’ultimo secondo – o all’ultimo schermo pieghevole – che, di certo, terrà con gli occhi aperti gli appassionati del settore.
Ma sono le cifre che contano veramente: al milione di schermi pieghevoli di Samsung si dovranno aggiungere quelli prodotti dalle altre aziende, quindi arrivare a 2 milioni di smartphone foldable prodotti nel mondo nel 2021 non è impossibile. Una cifra che inizia a permettere buone economie di scala e, di conseguenza, prezzi più bassi.