Spotify attacca di nuovo Apple: aggiornamento bloccato
Tra Apple e Spotify ormai volano gli stracci: dopo l'entrata in vigore del DMA e la maxi multa ad Apple, ora il gigante di Cupertino starebbe rallentando appositamente l'uscita delle nuova versione dell'app della piattaforma di streaming
Nonostante la maxi multa da 1,8 miliardi di euro, inflitta dalla UE ad Apple proprio per aver impedito a Spotify di indicare nell’app la possibilità di abbonarsi sul Web, il gigante di Cupertino starebbe ancora ostacolando la piattaforma di streaming musicale nel suo tentativo di portare gli utenti dall’app alla pagina degli abbonamenti.
A lamentarsene è chiaramente Spotify, che ha ormai un’idea di Apple molto simile a quella già espressa dal fondatore di Telegram, Pavel Durov: Apple rallenterebbe l’uscita degli aggiornamenti delle app a lei poco gradite, sostanzialmente per penalizzarle.
Spotify: l’aggiornamento bloccato
Chiunque guardi, oggi 18 marzo 2024, la cronologia degli aggiornamenti dell’app di Spotify sull’App Store di Apple noterebbe una cosa molto particolare: solitamente esce un aggiornamento dell’app ogni settimana, se non addirittura anche più di uno.
Così ci sono stati, solo nel 2024, aggiornamenti nelle seguenti date:
- Ver 8.9.6 – 22 gen 2024
- Ver 8.9.8 – 24 gen 2024
- Ver 8.9.10 – 31 gen 2024
- Ver 8.9.12 – 7 feb 2024
- Ver 8.9.14 – 15 feb 2024
- Ver 8.9.16 – 21 feb 2024
- Ver 8.9.18 – 28 feb 2024
- Ver 8.9.19 – 4 mar 2024
Dal 4 marzo ad oggi, però, sull’App Store non è stata pubblicata nemmeno una nuova versione, con una brusca frenata rispetto alla normale media. Eppure, dice Spotify, l’aggiornamento c’è ed è stato consegnato ad Apple per i controlli di rito pre-pubblicazione il 5 marzo, cioè il giorno dopo dell’ultima versione pubblicata.
Ma Apple, secondo la piattaforma svedese di streaming, starebbe perdendo tempo volontariamente per ritardare il più possibile l’uscita della nuova versione.
Spotify: cosa cambia con l’update
Ma perché Apple dovrebbe fare tutto ciò? Perché all’interno dell’ultima versione dell’app di Spotify per iOS sono stati inseriti i link diretti alle pagine Web attraverso cui gli utenti si possono abbonare a Spotify Premium senza versare un solo euro di commissione ad Apple.
Questi link possono ora essere inseriti da Spotify grazie all’entrata in vigore del regolamento DMA, tramite il quale la Commissione Europea sta cercando di smantellare il “giardinetto chiuso” di Apple e quelli degli altri giganti del digitale.
Il ricchissimo giardinetto di Apple
Apple trattiene una commissione fino al 30% su ogni euro speso all’interno delle app per iPhone scaricate tramite il suo App Store e, fino a pochi giorni fa, non c’era altro modo di scaricare le app se non attraverso l’App Store.
Per il gigante di Cupertino, quindi, è impensabile permettere ad uno sviluppatore di inserire dentro l’app un link che permetta all’utente di non pagare la commissione ad Apple stessa. E, infatti, ha impedito a tutti di adottare soluzioni simili per anni.
Con Spotify, però, ha trovato un cliente parecchio più ostico che, con una robusta attività di lobbying alla UE, è riuscito a far infliggere la maxi multa e ad ottenere la possibilità di inserire link a pagine esterne per gli abbonamenti. Questo ritardo nella pubblicazione dell’app aggiornata, quindi, sarebbe una ripicca da parte di Apple.