Switch off: chi dovrà cambiare SIM e telefono
TIM sta per spegnere alcuni dei suoi ripetitori e ciò comporterà pesanti conseguenze per alcuni utenti: sarà necessario cambiare la SIM, oppure lo smartphone
Alcuni utenti TIM, in questi giorni, stanno ricevendo un messaggio SMS: il mittente è il loro stesso operatore, che li avverte del progressivo spegnimento di parte della sua rete telefonica e delle conseguenze che l’utente subirà se non cambia lo smartphone. Non è la prima volta che TIM manda messaggi di questo tipo, era già successo a novembre 2021.
Il messaggio, riportato integralmente da MondoMobileWeb, è un po’ difficile da comprendere per l’utente medio e fa parte della nuova campagna di comunicazione TIM relativa al cosiddetto “switch off” della rete 3G. Nulla a che vedere col più noto switch off del Digitale Terrestre, anche se ancora una volta tutto parte dall’esigenza degli operatori telefonici di implementare la nuova rete 5G veloce. Per motivi tecnici, infatti, in alcune zone d’Italia non è possibile “accendere” la rete 5G senza “spegnere” la rete 3G (si creerebbe troppo inquinamento elettromagnetico) e, di conseguenza, gli utenti che hanno ancora delle vecchie SIM e dei vecchi telefoni rischiano a breve di subire disagi e di riscontrare problemi, anche seri.
Switch off: il messaggio di TIM
L’SMS inviato da TIM spiega che, a partire da aprile 2022, “TIM avvierà il progressivo spegnimento della rete 3G, che sarà sostituita dalle tecnologie 4G e 5G. Poiché il tuo smartphone non supporta le chiamate con le nuove tecnologie, in assenza di rete 3G, userai la rete 2G per telefonare e inviare sms, ma non potrà più navigare contemporaneamente in Internet sulla rete 4G. Per fruire al meglio della qualità della rete TIM, ti suggeriamo di valutare la sostituzione del vecchio smartphone“.
Tradotto in parole semplici: TIM sta per spegnere la rete 3G, quindi chi ha uno smartphone che supporta al massimo questa tecnologia a breve non potrà più usarla. Poiché il telefono non troverà più la rete 3G, automaticamente passerà sulla rete 2G (che, invece, resterà attiva ancora per diversi anni).
Nella pratica ciò comporterà pesanti rallentamenti nella navigazione su Internet e altri problemi, in base al tipo di telefono utilizzato. Per questo TIM invita gli utenti a “tagliare la testa al toro“, comprando uno smartphone nuovo che sia almeno 4G.
Switch off TIM: chi deve cambiare telefono
Le ipotesi, in questo scenario, sono due: chi ha un telefono solo 3G e chi, invece, ha un telefono 4G di prima generazione che non supporta la tecnologia “Voce su LTE” (anche detta VoLTE: le telefonate vengono inviate come dati sulla rete 4G).
I telefoni (ma anche i tablet, i router, le chiavette e i sistemi di allarme o di domotica) in tecnologia 3G continueranno a fare e ricevere chiamate ed SMS come prima, ma usando la rete 2G. Potranno continuare ad accedere ad Internet, ma a velocità molto ridotta.
I telefoni e gli altri dispositivi 4G di prima generazione, senza VoLTE, potranno navigare in 4G, ma telefonate ed SMS passeranno su rete 2G. Poiché il telefono userà due reti diverse per telefonare e navigare, l’utente riscontrerà un fastidioso problema: non potrà navigare e parlare al telefono contemporaneamente.
Un esempio di situazione del genere è quando l’utente mette in vivavoce una chiamata per cercare qualcosa su Internet: se il suo telefono non supporta il VoLTE non lo potrà più fare.
Switch off TIM: chi deve cambiare SIM
A questi problemi, che dipendono dal tipo di telefono usato, si aggiungono quelli che dipendono dal tipo di SIM posseduta dall’utente: anche chi ha una vecchia SIM con capacità inferiore a 128K riscontrerà dei problemi.
In questo caso, a prescindere dal telefono usato, l’unica rete alla quale ci si potrà connettere (per tutto: chiamate, SMS e Internet) sarà quella 2G. La navigazione, quindi, sarà lentissima anche se il telefono è recente perché il dispositivo non potrà agganciare né la rete 3G (che non esisterà più), né quella 4G, né quella 5G (quando arriverà).