SCIENZA

Tutti lo stanno cercando: cosa sappiamo sul meteorite precipitato in Italia

In provincia di Cremona è precipitato nei giorni scorsi un meteorite, con i vari frammenti che sono ora sparsi in un'area molto vasta

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Un nome che forse non è del tutto casuale: tra il 23 e il 24 maggio scorsi, un meteorite ha solcato i cieli dell’Italia settentrionale, cadendo poi in località Sospiro, in provincia di Cremona. D’altronde, spesso non si può fare a meno di sospirare romanticamente quando si notano in cielo queste scie luminose e misteriose, ma cosa è successo esattamente?

L’evento è cominciato poco dopo le 22:00 del 23 maggio ed è stato già ribattezzato come “notte dei fireball”. Con questo termine si identificano di solito le meteore particolarmente brillanti che possono essere notate anche di giorno. In effetti, dopo il primo avvistamento, ce n’è stato un altro alle 2 di notte, per la precisione nei cieli della Sardegna.

L’area in cui è precipitato il meteorite

Proprio il meteorite isolano non è riuscito a oltrepassare l’atmosfera terrestre, tanto è vero che, come sottolineato dall’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), si è disintegrato prima che raggiungesse il suolo. Nel caso dell’oggetto avvistato nel Cremonese, invece, la sua lentezza potrebbe aver fatto la differenza, con alcuni frammenti precipitati e potenzialmente rintracciabili. Si sta parlando di un’area lunga 9 chilometri e larga 500 metri, mentre per quel che riguarda le dimensioni si va da un minimo di 500 grammi a un massimo di un chilo.

Non occorre comunque attendersi reperti sensazionali, si tratta poco più di frammenti, comunque preziosi per capire il tipo di meteorite che ha solcato i cieli della Terra. Prisma, la rete italiana che si occupa dello studio delle meteore per conto dell’INAF, ha già provveduto ad avviare le ricerche, concentrando la propria attenzione sui campi, i cortili, i fiumi e i boschi. Entrando più nel dettaglio del volo che ha preceduto la caduta, l’oggetto è stato notato quando si trovava a 75 chilometri di quota e aveva raggiunto una velocità di circa 16 chilometri al secondo. L’intero fenomeno è durato 6 secondi.

I frammenti di meteorite: dove si trovano

Molto interessante è stata la traiettoria di questo meteorite. Come hanno sottolineato gli astrofisici, la direzione di caduta dovrebbe essere proseguita da sud verso nord. L’inizio del “percorso” avrebbe avuto luogo in un piccolo borgo dell’Appennino Reggiano, Miscoso, con le ultime tracce rilevate invece a San Secondo Parmense. Si sta parlando della fase in cui questo meteorite è stato considerato un fireball a tutti gli effetti, poco prima di raggiungere Sospiro e di disintegrarsi al suolo in tanti piccoli frammenti. A proposito di questi ultimi, Prisma ha spiegato come comportarsi in caso di ritrovamento.

In base a quanto riferito dagli esperti, i resti del meteorite possono essere di vario tipo, ma fondamentalmente somigliano a delle pietre scure o a frammenti di metallo. L’invito è quindi quello di non toccare nulla, per nessun motivo al mondo. È invece consigliabile scattare una foto, annotare con precisione le coordinate GPS del frammento stesso e poi contattare Prisma o l’INAF. Di sicuro non sarà l’ultimo avvenimento di questo tipo e potrebbe essere un precedente importante per affrontare al meglio situazioni del genere in futuro. Gli appassionati di questa materia sono pronti a trovare nuovo pane per i loro denti.

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