Libero
SCIENZA

Stelle cadenti ad aprile, arriva lo sciame delle Liridi: ecco quando e dove vederle

Le stelle cadenti ad aprile solcheranno il cielo dal giorno 14 fino alla fine del mese, ma è previsto un picco: ecco cosa serve sapere per osservare le Liridi in Italia

Pubblicato:

Stelle cadenti ad aprile Fonte foto: 123RF

Ogni anno, ad aprile, il cielo notturno offre uno spettacolo che da secoli affascina astronomi e appassionati: lo sciame meteorico delle Liridi. Questa “pioggia di stelle cadenti” è tra le più antiche documentate nella storia dell’umanità, con osservazioni risalenti persino al 687 a.C. in Cina. Non è solo questo a renderla speciale: le Liridi sono note per la loro imprevedibilità e per i lampi luminosi che possono sorprendere anche l’osservatore più distratto. Ecco tutto quello che c’è da sapere per godersi al meglio questo evento nel cielo d’Italia.

Pioggia di stelle cadenti ad aprile: quando e dove vederle in Italia

Nel 2025, tra gli eventi astronomici del mese, le Liridi faranno la loro comparsa nel cielo tra il 14 e il 30 aprile, con un picco previsto tra la notte del 21 e le prime ore del 22 aprile. Durante queste ore, la frequenza delle meteore potrà raggiungere le 18 unità all’ora, un numero relativamente contenuto ma sufficiente a garantire un’esperienza suggestiva, soprattutto se si ha la fortuna di scorgere uno dei cosiddetti bolidi, meteore particolarmente luminose e spettacolari.

In Italia, le condizioni per l’osservazione saranno favorevoli soprattutto nelle regioni centro-settentrionali e in quelle più lontane dai centri urbani soggetti a inquinamento luminoso. La costellazione della Lira, da cui le Liridi sembrano irradiarsi, sarà ben visibile a nord-est a partire dalle ore 22. Tuttavia, per ammirare al meglio lo spettacolo, è consigliabile attendere le ore prima dell’alba, quando il cielo è più buio e l’attività meteorica tende ad aumentare.

Come osservare lo sciame delle Liridi: i consigli per un’esperienza indimenticabile

Osservare uno sciame meteorico non richiede attrezzature speciali. L’unico vero strumento necessario è la pazienza. Occorre recarsi in un luogo buio, lontano da luci artificiali, e lasciar abituare gli occhi all’oscurità per almeno venti minuti. Sdraiarsi, rilassarsi e guardare in direzione nord-est è il metodo migliore per cogliere ogni passaggio luminoso.

La maggior parte delle meteore apparirà come brevi e rapide scie di luce, ma occasionalmente sarà possibile scorgere meteore più brillanti che lasciano scie persistenti o esplodono in un breve lampo: i cosiddetti fireball o bolidi. Sebbene non sia possibile prevedere esattamente quando e dove appariranno, proprio questa imprevedibilità contribuisce al fascino delle Liridi, rendendo ogni osservazione unica.

Le origini delle Liridi: polvere di cometa nello spazio

Le Liridi sono causate dall’ingresso nell’atmosfera terrestre di piccoli detriti lasciati dalla cometa C/1861 G1 (Thatcher), che impiega oltre 400 anni per compiere un’orbita completa attorno al Sole. Quando la Terra attraversa questa scia di polvere cosmica, le particelle s’incendiano al contatto con l’atmosfera, dando origine alle meteore.

Il punto del cielo da cui sembrano provenire, chiamato radiante, si trova nella costellazione della Lira, da cui deriva il nome dello sciame. Tuttavia, le meteore possono attraversare l’intero cielo, rendendo l’osservazione emozionante anche per chi non riesce a identificare le costellazioni.

Nel cuore della primavera, le stelle cadenti di aprile sono un’occasione ideale per tornare a connettersi con il cielo e con l’infinito. In un’epoca in cui spesso dimentichiamo di alzare lo sguardo, queste meteore ci ricordano che sopra di noi continua a scorrere qualcosa di antico. E per una notte, basta solo un po’ di pazienza e un cielo limpido per sentirsi parte dell’Universo.

Libero Shopping