Effettuata la prima videochiamata via satellite con smartphone tradizionali
La prima videochiamata via satellite con smartphone tradizionali è stata effettuata grazie a un test realizzato da Vodafone Group
La connessione satellitare rappresenta una risorsa importantissima per il futuro del settore delle telecomunicazioni, consentendo agli operatori di poter garantire una copertura anche in quelle aree dove non è presente la rete terrestre e dove, a causa della bassa densità abitativa, è molto difficile realizzare un’infrastruttura con un investimento di un’azienda privata.
Il successo di Starlink, nel settore delle connessioni via satellite, è oramai evidente e, con il lancio di Direct to Cell, la posizione dell’azienda di Elon Musk è destinata a rafforzarsi ancora di più. Le aziende europee, però, non stanno a guardare. Vodafone Group, infatti, ha appena annunciato il completamento di un importante test, riuscendo a realizzare la prima videochiamata via satellite utilizzando smartphone tradizionali.
Il test di Vodafone
Il test realizzato da Vodafone, che si è svolto nel Regno Unito, si è basato sull’integrazione tra la rete mobile terrestre dell’operatore e la costellazione satellitare BlueBird di AST SpaceMobile. Il sistema messo a punto dal team dell’operatore consente di effettuare il collegamento via satellite senza dover ricorrere a componenti hardware aggiuntivi.
Per eseguire la videochiamata satellitare è stato utilizzato un Galaxy S22, connesso alla rete 5G dell’operatore che, a sua volta, può integrarsi con la costellazione satellitare di AST SpaceMobile (di cui Vodafone Group è uno dei principali investitori).
Stando ai dati forniti, i satelliti BlueBird sono in grado di garantire una velocità di trasmissione di picco di 120 Mbps. In questo modo, gli smartphone possono accedere a servizi avanzati, andando oltre alle chiamate e ai messaggi di testo. Con una banda di questo tipo, infatti, è possibile anche effettuare videochiamate e navigare in rete.
Quando arriva il nuovo servizio
Vodafone, completato il primo test, punta a lanciare un servizio di connettività via satellite (senza la necessità di componenti aggiuntivi; basterà un comune smartphone 4G/5G) già a partire dalla primavera del 2025 e, in modo più diffuso, nel corso del 2026.
L’arrivo in Italia di un servizio di questo tipo è tutto da verificare. Vodafone ha abbandonato il mercato italiano, con la cessione della divisione italiana a Swisscom e la nascita di Fastweb + Vodafone, nuova azienda che continuerà a utilizzare il brand per il nostro mercato.
Vodafone Group potrà stringere accordi con gli operatori italiani per consentire agli utenti del nostro Paese di poter sfruttare il nuovo servizio di connettività satellitare. In ogni caso, sarà necessario attendere i prossimi mesi per maggiori dettagli in merito.
Margherita Della Valle, CEO di Vodafone Group, ha chiarito la volontà di portare il servizio in tutta Europa: “Questa innovazione contribuirà a colmare il divario digitale, consentendo alle persone in tutta Europa di rimanere in contatto con familiari e amici, lavorare da remoto e garantire comunicazioni affidabili nelle aree rurali, soprattutto durante le emergenze“.