La novità di WhatsApp per le chat super segrete
WhatsApp continua a lavorare sulla sicurezza delle chat dei suoi utenti: dopo il lucchetto sta per arrivare anche il codice segreto per la privacy multidispositivo
Il team di sviluppo di WhatsApp lavora ad una nuova utilissima funzione per chi ha bisogno di tenere segrete e protette le proprie chat e, di conseguenza, fa largo uso del “Lucchetto chat” (Chat Lock, in inglese) lanciato a fine maggio da Meta. La nuova funzione è stata individuata dal solito blog WABetaInfo all’interno della versione beta 2.23.21.9 dell’app Android di WhatsApp e, al momento, ha il nome generico e temporaneo di “Secret code“, codice segreto.
WhatsApp: cos’è il codice segreto
La nuova funzione Secret Code di WhatsApp sarà introdotta a breve per rendere più semplice e comodo l’uso della funzione Lucchetto chat, già presente anche nelle app italiane. Andrà a risolvere un problema molto pratico: chi ha nascosto sotto lucchetto tante chat ha difficoltà a trovare quella che cerca.
Le chat protette con un lucchetto, infatti, vengono spostate in una apposita sezione dell’app di WhatsApp, alla quale si accede scrollando in alto fino all’inizio della lista delle chat. Da una precedente app beta sappiamo anche che WhatsApp ha intenzione di aggiungere una password personalizzata per ogni chat protetta.
Il codice segreto, invece, sarà una sorta di codice identificativo grazie al quale cercare una chat specifica nell’elenco di quelle protette. La cosa interessante è che questo codice sarà utilizzabile anche dagli altri dispositivi collegati allo stesso account WhatsApp, mentre oggi è possibile accedere alle chat bloccate solo dal telefono sul quale è stato impostato il lucchetto.
Codice e password al posto dell’impronta
Questo sistema potrebbe sembrare, a prima vista, complesso e macchinoso: per quale motivo non limitarsi a portare le chat bloccate su tutti i dispositivi? A che serve un codice in più?
La risposta è semplice: non tutti i dispositivi sui quali è possibile usare WhatsApp sono dotati di scanner per le impronte digitali e le chat sotto lucchetto, sul telefono principale, si sbloccano solo con l’impronta perché per aprire la tab che li contiene è necessario il riconoscimento biometrico.
L’idea, quindi, è quella di bloccare le chat sul telefono principale e, sempre dallo stesso telefono, impostare i codici/password per rintracciare e aprire le stesse chat sugli altri device collegati.
WhatsApp: più sicurezza, su più dispositivi
Per lo sviluppo di WhatsApp, negli ultimi due anni, Meta ha seguito una linea abbastanza chiara: permettere un uso dell’app sempre più sicuro e su sempre più dispositivi contemporaneamente.
Ma tutto ciò è più facile a dirsi che a farsi, a causa dell’ormai nota crittografia end-to-end che prevede la cifratura di tutte le chat, tramite chiavi crittografiche private che vengono archiviate sui singoli dispositivi.
Per questo motivo è difficile permettere all’utente di usare lo stesso profilo su più dispositivi, perché bisogna tenere sincronizzate le chiavi di tutti i device collegati allo stesso account. Per questo motivo, quindi, lo sforzo di WhatsApp per offrire agli utenti anche il Lucchetto chat su più dispositivi contemporaneamente deve essere veramente impegnativo.