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Apple Vision Pro vi sembra caro? Sta arrivando una versione da 40 mila dollari

Apple Vision Pro, grazie a Caviar International l’attesissimo visore AR/VR di Apple ha ottenuto una versione extra-lusso dal prezzo da capogiro di 39.900 dollari

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Fonte: Caviar

Apple Vision Pro è uno dei dispositivi più attesi di sempre e, oltre alla scheda tecnica di altissimo livello, c’è un altro dettaglio che ha lasciato il segno tra gli utenti: il prezzo. Il primo “spatial computer, come l’ha definito Apple, non è certamente un dispositivo economico e i 3.500 dollari necessari per l’acquisto potrebbero limitarne non poco la diffusione.

Tuttavia, Caviar International, una nota azienda specializzata in beni di lusso specializzata anche in versioni “premium” dei più noti smartphone top di gamma, ha mostrato sua personalissima versione dell’Apple Vision Pro che raggiunge cifre ancor di più da capogiro, arrivando al prezzo record di 39.900 dollari.

Apple Vision Pro: il modello di Caviar

La versione di Apple Vision Pro personalizzata da Caviar è stata realizzata per amplificare ulteriormente l’esclusività del prodotto che, pur non essendo ancora arrivato in commercio, è già uno dei più desiderati in assoluto. Del resto l’azienda di lusso non è nuova a “conversioni” di questo genere, in molti ricorderanno gli iPhone e gli AirPods Max placcati in oro e i moltissimi altri prodotti realizzati con materiali preziosi e venduti, ovviamente, a carissimo prezzo in giro per il mondo.

Per quanto riguarda Apple Vision Pro, la versione di Caviar International è placcata in oro 18 carati e comprende anche delle coperture ribaltabili (anch’esse realizzate in oro 18 carati) per nascondere lo schermo “EyeSight” e “proteggere” la privacy degli utenti che indossano il visore AR/VR di Apple.

Oltre a questo, l’archetto del dispositivo è realizzato in pelle Connolly, materiale morbido, resistente e davvero esclusivo, molto apprezzato anche dalla Royal Family e utilizzato per gli interni della Rolls-Royce. Stando alle dichiarazioni del brand del lusso, la sua versione dell’Apple Vision Pro (denominata CVR) è più di una “semplice” riedizione in oro, ma trae ispirazione da alcuni degli oggetti di design più iconici del mondo, come gli occhiali di Tom Ford (altra eccellenza in materia di lusso) e dalle maschere da sci di Gucci, un marchio che quando si parla di esclusività nel campo della moda, non teme confronti.

Cosa sappiamo di Apple Vision Pro

La versione ufficiale di Apple Vision Pro arriverà in commercio nel 2024 e ha una forma molto simile a quella degli occhiali da sci, con uno schermo esterno (EyeSight) rivolto verso gli interlocutori per mostrare una riproduzione degli occhi indossa il visore.

All’interno ci sono due schermi Micro OLED ad altissima risoluzione con 23 milioni di pixel in totale. Altro punto forte del visore AR/VR di Apple sono le 12 telecamere installate a bordo, i 5 sensori (tra cui LiDAR e infrarossi) e i 6 microfoni. Come ben noto, rispetto alla concorrenza, Apple Vision Pro non ha nessun controller e i movimenti vengono catturati direttamente dalle telecamere e trasformati nei vari comandi per gestire le applicazioni disponibili.

All’interno del visore due chip: l’Apple M2, che ha già dato ampiamente prova delle sue potenzialità sui nuovi MacBook Pro e il nuovo Apple R1 che ha il compito specifico di elaborare i dati provenienti da telecamere, microfoni e sensori in dotazione. Di alto livello anche il comparto audio, compatibile con Apple Spatial Audio, con la riproduzione che avviene tramite speaker integrati nel visore oppure utilizzando gli AirPods di Apple.

Infine Apple Vision Pro può funzionare anche quando è collegato alla rete elettrica, oppure utilizzando una batteria esterna che promette un’autonomia di 2 ore circa.

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