SCIENZA

Arriva la Superluna: ecco quando ci sarà la prossima luna piena

A settembre 2024 arriva la Superluna: come mai il fenomeno ha assunto questo nome? Cosa aspettarsi guardando il cielo?

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A settembre 2024 arriva la Superluna, dopo l’ultimo avvistamento risalente al 19 agosto. Il ciclo lunare del nono mese dell’anno riserva due momenti importanti: la Luna nuova del 3 settembre e la Luna piena il 17 settembre.

Questi eventi hanno un impatto profondo, sia scientifico che culturale, e la loro rilevanza varia a seconda delle tradizioni locali.

Cos’è la Superluna

Il termine “Superluna”, pur non essendo scientifico, è usato per descrivere il fenomeno in cui la Luna piena coincide con il passaggio al perigeo, cioè il punto dell’orbita in cui il satellite della Terra è più vicino a quest’ultima. Tale fenomeno rende la Luna leggermente più grande, più luminosa e visibile rispetto al solito.

Il concetto di “Superluna” è stato introdotto nel 1979 come termine giornalistico per riferirsi a una Luna nuova, o piena, che si verifica quando il nostro satellite si trova a meno del 90% della sua distanza massima dalla Terra.

Durante queste occasioni, la Luna appare fino al 10% più grande e fino al 30% più luminosa rispetto alle altre Lune piene dell’anno. Durante il 2024 si avrà la possibilità di osservare ben quattro “Superlune” consecutive. Dopo quella del 19 agosto, le prossime si verificheranno il 17 settembre, il 17 ottobre (quando avremo la Luna piena più vicina del 2024) e infine il 15 novembre.

Il raro allineamento rende il fenomeno particolarmente interessante per gli appassionati di astronomia e per chiunque ami osservare il cielo notturno, offrendo un’occasione unica per ammirare la Luna in tutto il suo splendore.

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La Luna piena nelle tradizioni popolari

La Luna piena di settembre è conosciuta come “Luna del Raccolto”, poiché appare vicino all’equinozio d’autunno e fornisce luce extra ai contadini dell’emisfero settentrionale durante la raccolta dei prodotti agricoli. Presso alcune tribù di nativi americani è detta “Luna Grande”. Rappresenta un simbolo di abbondanza e prosperità, celebrato in molte culture attraverso rituali e festività che esprimono gratitudine per i raccolti estivi e l’avvento della stagione fredda.

In Cina, la “Luna del Raccolto” è strettamente legata al Mooncake Festival, celebrato durante la notte di luna piena dell’ottavo mese del calendario lunare. Le famiglie si riuniscono per ammirare la luminosità del satellite, condividendo dolci tradizionali chiamati, appunto, mooncakes. Essi rappresentano un’offerta simbolica alla Luna.

Altre nazioni dell’Asia orientale e sud-orientale festeggiano la “Luna del Raccolto”. In Giappone, ad esempio, si pratica il Tsukimi, o “osservazione della Luna”. In Corea, la luna piena di settembre coincide con Chuseok, una delle festività più importanti del Paese, simile al Ringraziamento.

Nelle culture dei nativi americani, la Luna piena di settembre ha significati molto profondi. I Cherokee la chiamano “Luna delle Noci” poiché segna il periodo in cui si raccolgono le noci per preparare il pane. Durante questa fase lunare le tribù rendono omaggio alla Madre Terra, esprimendo gratitudine per il cibo che essa offre, rafforzando i legami comunitari.

In definitiva, il mese di settembre 2024, come quello degli altri anni, offre un’opportunità per osservare e riflettere sulla Luna in tutte le sue sfaccettature: non solo come fenomeno naturale, ma anche come simbolo di cultura, storia e tradizione. Da antiche leggende a celebrazioni che uniscono le persone, la Luna continua a essere una fonte d’ispirazione e un ponte tra passato e presente.

 

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