Avvistamento incredibile in Italia: dal mare è emerso lui
Un avvistamento eccezionale al largo delle coste italiane, per l'esattezza in Salento: cosa hanno visto i ricercatori della Goletta Verde di Legambiente.
Questa estate è stata protagonista di numerosi eventi eccezionali e tra questi ce n’è uno che ha catturato l’attenzione di esperti e curiosi. La Goletta Verde di Legambiente lo scorso luglio, impegnata nella sua consueta navigazione lungo la Penisola, è giunta al largo delle coste del Salento e proprio qui ha registrato un avvistamento incredibile: un enorme capodoglio nuotava indisturbato nel mare Ionio.
Cosa sappiamo del capodoglio avvistato in Salento
Non si tratta del primo avvistamento insolito da parte della storica imbarcazione di Legambiente, che da anni si impegna a navigare lungo le coste del nostro Paese per monitorare lo stato di salute delle acque marine. La Goletta Verde aveva già, infatti, registrato la presenza di tartarughe Caretta Caretta e delfini da quando aveva iniziato il suo nuovo viaggio lo scorso 30 giugno, partendo dalla Liguria.
Eppure questo nuovo evento ha davvero qualcosa di speciale. Mentre si trovava al largo della costa salentina, l’imbarcazione ha osservato un capodoglio nuotare indisturbato nel Mar Ionio. Chi conosce questa splendida specie cosmopolita sa che vive abitualmente nel Mar Mediterraneo, oltre che negli Oceani, e che attualmente ne sono stati registrati nei nostri mari circa 2.500 esemplari. Ma allora cosa ha di particolare il nuovo avvistamento?
A spiegarlo sono stati gli stessi volontari che lo scorso luglio sono stati spettatori dell’evento. Il capodoglio era un esemplare femmina che si spostava in compagnia del sui piccolo. Una mamma, dunque, protagonista di un “incontro emozionante” avvenuto “poco prima del tramonto”, registrato con l’utilizzo di un drone pilotato dal membro dell’equipaggio Steven Salamone, come si legge sul sito della Goletta Verde.
“Durante l’avvistamento – si legge ancora – l’associazione ambientalista per non disturbare i due cetacei ha seguito tutte le indicazioni dell’Università di Siena con cui collabora da anni sul tema della tutela del Mediteranno e la lotta al marine litter. Inoltre, l’avvistamento è stato segnalato anche sull’app Marine Ranger del progetto LIFE DELFI pensata per monitorare la presenza dei cetacei nel Mediterraneo”.
Avvistamenti incredibili nel Mar Mediterraneo
“Legambiente ricorda che le segnalazioni e le osservazioni sono di fondamentale importanza per i ricercatori impegnati a identificare le minacce e le aree di interazione con le attività antropiche di delfini, balene e anche foche, così da poter intervenire rapidamente in caso di emergenza (spiaggiamenti, interazioni con rete o lenze etc)”, spiega il sito dell’imbarcazione di Legambiente.
Ed è anche grazie a queste segnalazioni, argomento sul quale le associazioni operano una fitta campagna di sensibilizzazione già da anni, che quest’estate sono stati registrati ulteriori avvistamenti di rilievo. Basti pensare a quanto accaduto nel mare della Liguria nel novembre 2022: in quell’occasione alcuni ricercatori e spettatori casuali sono stati protagonisti di un “incontro ravvicinato” con oltre 60 esemplari di delfini tursiopi, la prima volta in cui sia stato possibile osservare un numero tanto cospicuo di esemplari, sia adulti che piccoli, impegnati a spostarsi tutti insieme.
È dello scorso luglio, invece, un altro avvistamento ma che poco ha di positivo: nei nostri mari è aumentata esponenzialmente la presenza di esemplari di pesce scorpione, specie aliena (che non vive cioè nel Mediterraneo) e potenzialmente pericolosa.