Su Marte hanno trovato qualcosa di inaspettato
Marte ha ancora molti segreti da raccontarci: gli scienziati hanno da poco scoperto un deposito di sale che nasconde qualcosa di incredibile.
Marte è al centro di numerose missioni esplorative, che hanno già dato risultati soddisfacenti: il Pianeta Rosso ha però ancora tanti segreti da svelarci, e giorno dopo giorno impariamo sempre qualcosa di nuovo. Di recente, ad esempio, gli scienziati hanno individuato un deposito di sale che nascondeva qualcosa di incredibile: una scoperta che potrebbe avere risvolti inaspettati. Vediamo di che cosa si tratta.
Su Marte ci sono tracce di un antico ghiacciaio
Analizzando alcuni dati provenienti dalla zona equatoriale di Marte, nei pressi della regione di Noctis Labyrinthus, gli astronomi della NASA hanno fatto una scoperta sensazionale: alcuni depositi di minerali celano quelli che, a prima vista, sembrano essere i resti di un antico ghiacciaio. Le immagini hanno mostrato delle aree di tonalità chiara, che solitamente rappresentano cumuli di sali di solfato. Guardando un po’ più da vicino, tuttavia, è emerso che al di sotto di un particolare deposito si trovano i segni caratteristici solitamente lasciati dai ghiacciai, come i campi di crepacci e le bande moreniche.
Le prime stime parlano di un ghiacciaio che, quando era ancora esistente, doveva essere lungo ben 6 km e largo fino a 4 km. I risultati della ricerca sono stati condivisi nel corso della 54esima Lunar and Planetary Science Conference, che si è tenuta la settimana scorsa in Texas. “Quello che abbiamo trovato non è ghiaccio, ma un deposito di sale con le caratteristiche morfologiche dettagliate di un ghiacciaio” – ha affermato il dottor Pascal Lee, scienziato senior presso il SETI Institute e il Mars Institute – “Quello che pensiamo sia successo qui è che il sale si sia formato in cima a un ghiacciaio, preservando la sua forma sottostante, fin nei minimi dettagli”.
Secondo gli esperti, un fenomeno di questo tipo si è potuto verificare a causa della vivace attività vulcanica che caratterizza questa regione di Marte. Materiali vulcanici come cenere, lava e pomice potrebbero essere entrati in contatto con il ghiaccio, scatenando una reazione che ha provocato la formazione di uno strato di sale molto duro. Quest’ultimo avrebbe protetto il ghiaccio dall’evaporazione, dallo scioglimento e dalla sublimazione. In seguito, la crosta si è pian piano erosa rivelando l’impronta sottostante dovuta alla presenza, in antichità, di un ghiacciaio.
Che cosa potrebbe implicare questa scoperta
Sapevamo già che sul Pianeta Rosso, in passato, le formazioni di ghiaccio erano piuttosto comuni: “Conosciamo un’attività glaciale su Marte che è stata presente in molti luoghi, anche vicino all’equatore, in un passato più lontano. E conosciamo la recente attività glaciale, che finora si è mostrata solo a latitudini più elevate” – ha affermato il dottor Lee. Stando alle caratteristiche del ghiacciaio appena ritrovato, tuttavia, gli scienziati ritengono che si tratti di una formazione piuttosto giovane. E si trova proprio all’equatore, dove le testimonianze di ghiaccio affondano molto indietro nel tempo.
“I resti di un ghiacciaio relativamente giovane in questa località ci svela che Marte ha sperimentato il ghiaccio superficiale in tempi recenti, anche vicino all’equatore, il che rappresenta una novità” – ha dichiarato il dottor Lee. Ancor più suggestiva è l’ipotesi che potrebbe ancora esistere una fonte d’acqua in profondità, sul Pianeta: ” È possibile che tutto il ghiaccio sia ormai sublimato. Ma c’è anche la possibilità che una parte di esso sia ancora protetto sotto i sali di solfato”. Solo ulteriori indagini potranno svelare la verità.