Occhiali, dispositivi e applicazioni per non affaticare la vista
Quanto tempo passate davanti a un display? Tanto? Prima di correre dai ripari, ossia da un oculista, meglio provare una delle 10 soluzioni selezionate per te
Molte persone passano, volente o nolente, gran parte della giornata davanti allo schermo di un computer o di uno smartphone. Gli occhi si stancano, in media, dopo circa un paio d’ore e bisognerebbe prendersi, quindi, ogni tanto una pausa.
Il primo segnale di affaticamento della vista è la diminuzione del battito delle ciglia, un meccanismo che gli occhi usano per pulirsi e rimanere umidi. Studi hanno rivelato che l’uso eccessivo del computer riduca la frequenza di battito di ben cinque volte con una forte probabilità che la palpebra non si chiuda completamente, ossia che non copra l’intera cornea dell’occhio. Questo sistema oculare “inceppato” può provocare stanchezza e mal di testa, ed è spesso associato a quella che viene definita “sindrome da visione” che, se non tenuta sotto controllo, porta a problemi piuttosto seri come, visione offuscata o addirittura doppia, secchezza degli occhi, dolore al collo e alle spalle, e ad una eccessiva sensibilità alla luce.
F.lux
Quante ore passiamo davanti a uno schermo? Non importa che si tratti di un computer o di uno smartphone, così ad “occhio”, sono sempre tante. E gli occhi a un certo punto iniziano a gridare vendetta a causa della stanchezza portandovi a un malessere generale. È sempre un buon consiglio quello di prendersi – di tanto in tanto – una pausa, ma è ancora meglio se configuriamo in modo più adeguato anche il display. F.lux è un’applicazione gratuita disponibile per tutte le piattaforme – Windows, Mac, Linux, Android e iOS (ma solo scaricandola dal sito del produttore) - che regola automaticamente la temperatura dei colori dello schermo in base alla posizione del sole. Il programmino al primo avvio, non a caso, vi chiederà dove vivete per poter calcolare, tramite latitudine e longitudine, le varie fasi solari. F.lux, in pratica, regola in automatico la temperatura che di giorno rimane più fredda per essere ben visibile, mentre di sera diventa più calda e rilassante per far riposare gli occhi e l’organismo.
Awareness
“Awareness” significa “consapevolezza” e questo programma – disponibile per Windows e Mac – ci rende “consapevoli” di quanto tempo passiamo al computer. Ogni ora riproduce il suono di una campana tibetana che vi suggerisce di prendervi una pausa di cinque minuti. L’applicazione non interrompe il lavoro, né vi ripropone questo suono molto zen. Potete accettare il consiglio e fare un piccolo break, oppure continuare a digitare sulla tastiera. Awareness, però, continua a contare il tempo che passate davanti al monitor e, alla seconda ora, vi farà ascoltare due volte il suono della campana tibetana. E così via finché non vi riposate un attimo.
EyeDefender
È un programma simile a Awareness ma più personalizzabile. Anche EyeDefender tiene traccia del tempo che passate al computer ma siete voi a impostare la durata della pausa, l’intervallo tra un break e il successivo e come essere avvertiti. Se decidete di staccare un attimo, EyeDefender vi propone anche degli strumenti per rilassare gli occhi. Quali? Mostrandovi un’immagine o uno screensaver rilassanti, oppure una serie di esercizi per far “sgranchire” un po’ gli occhi tramite degli appositi movimenti oculari. EyeDefender funziona con sistemi operativi Windows.
EyeLeo
Anche EyeLeo tiene traccia del tempo che passate davanti a un monitor, e anche lui vi propone di prendervi – ogni tanto – una pausa, ma non gentilmente come EyeDefender o Awareness. Se attivate, infatti, la modalità “Strict Mode“, il vostro schermo si bloccherà, apparirà un leone, e dovrete per forza staccare finché non vi sarete riposati a sufficienza. Ovviamente siete voi a impostare il tempo della pausa e degli intervalli tra un’interruzione e l’altra. EyeLeo, inoltre, vi offre anche dei consigli su come prendervi cura dei vostri occhi, per esempio, quali esercizi e movimenti fare per mantenerli in forma. EyeLeo è compatibile solo con Windows.
Twilight e Filtro Luce Blu
L’esposizione alle luci blu prima di andare a dormire può alterare il naturale ritmo circadiano e rendere complicato, se non impossibile, prendere sonno. Twilight per Android è una delle migliori soluzioni gratuite – un po’ come il già citato F.lux – che adatta il display a seconda del momento della giornata. Filtra lo spettro blu dello smartphone dopo il tramonto e protegge gli occhi con una leggera “spruzzatina” di filtro rosso. L’intensità del filtro, anche in questo caso, è regolato dagli orari di alba e tramonto del posto in cui vivete. Filtro Luce Blu, altra applicazione per Android, è piuttosto simile a Twilight. Provarlo non costa nulla.
Eye Exercises
Se avete installato Twilight e Filtro Luce Blu, il vostro schermo è già ottimizzato per una visione migliore e più rilassante. A questo punto perché non fare un ulteriore passo e imporvi di dedicare almeno 5 minuti al giorno a degli esercizi per gli occhi? Eye Exercises ve ne propone più di 50 per tutte le esigenze: rilassamento, secchezza oculare, occhio pigro ed eventuali altre condizioni. Esercizi che man mano diventano sempre più impegnativi proprio perché gli occhi sono più allenati. Non mancano, inoltre, 12 esami della vista e molto altro ancora. Eye Exercises è scaricabile gratuitamente dal Google Play.
Protezione Degli Occhi
L’equivalente di Eye Exercises per iOS è Protezione Degli Occhi. Anche in questo caso non costa nulla, ma vi propone una sorta di guida pratica per prendervi cura della vostra vista. Ci sono i test per valutare se soffrite di qualche problema di cui non siete a conoscenza, e sono presenti molti consigli e, soprattutto, molti esercizi per tenere allenati gli occhi. Un po’ di training al giorno, insomma, leva l’oculista di torno… o almeno si spera.
Massaggiatore per occhi Eyezone
È un’idea simpatica da provare che magari riesce davvero – come promette – ad alleviare l’inevitabile affaticamento causato da un uso intenso, e a volte, eccessivo di computer, smartphone e di tutti i dispositivi portatili che richiedono la nostra attenzione visiva. Questo massaggiatore per occhi che, a prima vista, sembra una maschera di “carnevale” sostiene di riuscire portare un po’ di sollievo agli occhi unendo vari tipi di tecniche che operano sfruttando i punti di pressione dell’agopuntura. C’è, quindi, una terapia massaggiante nella zona delle tempie per migliorare la microcircolazione e la stimolazione dei nervi al fine di ridurre la pressione interna. La seconda terapia, detta “Pinhole”, utilizza una lente forata che fa filtrare dei raggi sulla retina per ottenere un effetto rilassante. Eyezone, infine, sfrutta anche dei magneti per creare un tenue campo magnetico che dovrebbe migliorare la circolazione sanguigna nella zona oculare. Eyezone costa 24,90 euro.
Lampada Holan
Non è, ovviamente, la lampada di Aladino, bensì una lampada da scrivania LED – dotata di una pannello touch – che consente di regolare il colore passando da un bianco a una luce gialla più rilassante. Il fascio di luce che arriva è appositamente soffuso per non affaticare gli occhi. Consuma poco, si ricorda le impostazioni quando la riaccendete ed è presente anche un timer per lo spegnimento automatico.
Gunnar MLG Phantom Gloss
Altra soluzione per evitare di stancare eccessivamente gli occhi, è un paio di occhiali appositamente pensati per chi passa davvero molto tempo al computer per lavoro o per gioco. Le lenti color oniceambra consentono di filtrare l’eccessiva luminosità proveniente dallo schermo allo scopo di attenuare l’affaticamento della vista. I Gunnar MLG Phantom Gloss dispongono, inoltre, di naselli regolabili in silicone, e costano scontati su Amazon 61,99 euro (invece di 78,41 euro). È presente, sempre su Amazon, anche il modello Pixel – un po’ più economico – 34,90 euro scontato – da usare quando si usano molto computer, smartphone, tablet e TV. L’obiettivo è sempre quello di far stancare meno gli occhi, offrire un maggior confort visivo, ridurre la luce blu del 41% e proteggere anche dai raggi UV. Gli occhiali Pixel sono testati e certificati dall’Università di Torino.