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Oppo Find X5 può trovare le videocamere nascoste

Oppo presenta in Cina una nuova app per i suoi top di gamma: può rilevare la presenza di telecamere nascoste con visione notturna a raggi infrarossi

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Fonte: Shutterstock

I nuovi Oppo Find X5 e Oppo Find X5 Pro sono appena usciti sul mercato e già destano moltissima attenzione. Certamente perché sono interessanti dal punto di vista della tecnologia e del design, ma anche per una curiosa e forse utile funzione che si trova con l’interfaccia ColorOS 12.1 e che ha a che fare con la privacy.

Immaginiamo di essere entrati in una camera d’albergo o in un ufficio sconosciuto. Potrebbero esserci videocamere nascoste e ovviamente a nessuno piace essere spiato. Ma grazie alla funzione Hidden Camera Detection, disponibile sia su Oppo Find 5 che su Oppo Find 5 Pro con la più recente versione di ColorOS, è possibile scoprire se qualcuno ci sta riprendendo a nostra insaputa. La funzione, occorre precisare, al momento è disponibile solo in Cina anche se Oppo ha fatto sapere che sarà estesa anche ad altri modelli di smartphone. Ma non sappiamo ancora se arriverà anche in Europa e Italia: in teoria nessuna legge lo vieterebbe.

Come funziona la Hidden Camera Detection

Hidden Camera Detection, per essere più precisi, è una app presente sull’Oppo App market, il marketplace cinese di Oppo, che richiede ColorOS 12.1.

Una volta installata, l’app chiederà agli utenti di spegnere il Wi-Fi e l’hotspot del telefono prima di cercare telecamere nascoste. L’app chiederà inoltre agli utenti di spegnere e accendere le luci della stanza, per rilevare l’eventuale luce a infrarossi che molte telecamere WiFi usano per la visione notturna.

Una volta rilevata una telecamera spia, l’app lo comunicherà all’utente e lo indirizzerà verso il punto in cui si trova il dispositivo nascosto (avete presente il gioco “acqua, fuochino, fuoco“?). L’app segnalerà quando il telefono sarà abbastanza vicino alla fotocamera nascosta da permettere all’utente di trovarla.

E’ legale?

Come ogni cosa che ha a che fare con la privacy, c’è una enorme differenza tra ciò che si può fare in Cina e ciò che si può fare in Europa. Il primo è notoriamente il Paese più videosorvegliato al mondo, il secondo è il continente che ha inventato il GDPR.

In Italia, poi, è appena entrato in vigore un primo regolamento che vieta (blandamente, a dire il vero) il riconoscimento facciale con l’AI applicato alle videocamere di sorveglianza posizionate in luogo pubblico.

Le sensibilità nei confronti della privacy, quindi, sono ben diverse. Tuttavia, almeno a livello teorico e se il sistema funziona esattamente come Oppo lo racconta, non ci dovrebbero essere ostacoli normativi all’uso della Hidden Camera Detection anche in Italia. Il problema, semmai, dovrebbe porselo proprio chi installa le videocamere nascoste.

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