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Quanti giga si consumano per vedere un film

Guardare film e serie TV in streaming è ormai un'abitudine per moltissimi italiani, ma quanti dati si consumano per ogni ora di streaming? Come consumarne meno?

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Lo streaming è diventato ormai una delle modalità di intrattenimento più utilizzate al mondo e non sorprende, quindi, che quotidianamente milioni di utenti accedano alle varie piattaforme per cercare film e serie TV da guardare sulle smart TV, sul computer o sui loro smartphone e tablet.

Una delle domande più frequenti, dunque, riguarda il consumo di giga per i contenuti in streaming, un discorso che, è bene ricordare, dipende dalla risoluzione e dalla qualità di riproduzione dei contenuti.

La qualità, a sua volta, dipende da quanto viene compresso il video e l’audio: alta qualità vuol dire poca compressione, ma molti più dati da trasmettere.

Il consumo di dati sale esponenzialmente con la risoluzione e la differenza di dati necessaria tra un video in SD (risoluzione standard) e uno in 4K è enorme.

Ad esempio, scegliendo un video con risoluzione standard, il consumo è di circa 1 GB ogni ora, se si sceglie l’HD, invece, i consumi arrivano a circa 3 GB all’ora. Salendo ancora verso il 4K l’utente può arrivare a consumare fino a 7 GB in un’ora. Quindi è evidente che una modalità di visione qualitativamente superiore, e con risoluzione più alta, porterà necessariamente consumi maggiori.

Non a caso, infatti, è consigliabile utilizzare sempre una rete Wi-Fi per lo streaming, in modo da non impattare troppo sui giga inclusi nell’offerta sottoscritta col gestore telefonico.

Quanti Giga consuma lo streaming sulla TV

Come appena detto i consumi dipendono dalla qualità di riproduzione dei contenuti, un discorso che generalmente passa in secondo piano quando si tratta di una smart TV perché, ovviamente, sarà costantemente connessa a una rete Wi-Fi e l’utente non dovrà in alcun modo preoccuparsi di esaurire i giga a disposizione.

Comunque prendendo in esempio due delle piattaforme di streaming più utilizzate in assoluto, Netflix e Prime Video, è bene sapere che entrambe offrono diverse modalità di visione che permettono di variare la qualità video in modo da ridurre il consumo.

Per quanto riguarda Netflix, ad esempio, il colosso dello streaming permette agli utenti di impostare la qualità di riproduzione dalle relative impostazioni, scegliendo tra:

  • Basso: massimo 300 MB ogni ora
  • Medio: massimo 700 MB ogni ora
  • Alto: fino a 1 GB per l’abbonamento standard – fino 3 GB per l’abbonamento in HD – fino 7 GB per quello in Ultra HD (4K)

La differenza di consumo per il profilo Alto deriva proprio dalle tre opzioni di qualità disponibili in base al tipo di abbonamento, sempre più alte man mano che si paga di più per l’abbonamento.

È possibile anche impostare l’opzione di Auto che consentirà all’app di regolare in automatico la migliore qualità video a seconda delle performance della connessione.

Naturalmente anche Prime Video permette agli utenti di regolare la qualità di riproduzione. Per farlo basta avviare un qualsiasi video, andare sull’icona delle impostazioni e scegliere tra:

  • Buona: circa 380 MB ogni ora
  • Superiore: circa 1,40 GB ogni ora
  • Ottima: circa 6,84 GB ogni ora

Quanti Giga consuma lo streaming su smartphone e tablet

Per lo streaming su smartphone e tablet tramite Wi-Fi, vale lo stesso discorso fatto per le smart TV, ma con una differenza importante: a causa degli schermi di dimensione e risoluzione inferiore non è possibile vedere i contenuti in 4K. Il consumo di dati, quindi, da smartphone e tablet è sempre inferiore.

Per il resto, anche nel caso di utilizzo di una rete mobile il consumo di dati dipenderà dalla qualità del video riprodotto. Per quanto riguarda Netflix è possibile scegliere tra diverse modalità di utilizzo:

  • Automatica: circa 1 GB ogni 4 ore, con un bilancio automatico tra qualità e consumi
  • Solo Wi-Fi (lo streaming si disattiva senza Wi-Fi)
  • Risparmio dati: circa 1 GB ogni 6 ore
  • Massima qualità: circa 1 GB ogni 20 minuti

Disponibile anche l’opzione Consumo dati smartphone pensata appositamente per il risparmio dati quando si vede un contenuto in streaming senza Wi-Fi.

Per Prime Video, invece, l’applicazione ufficiale consente all’utente di scegliere la qualità dei contenuti riprodotti tra:

  • Buona: 270 MB ogni ora
  • Superiore: 330 MB ogni ora
  • Massima: 460 MB ogni ora
  • Risparmio dati: 140 MB ogni ora

Come risparmiare su Prime Video

Il consiglio migliore per risparmiare i dati su Prime Video è ovviamente quello di utilizzare la rete Wi-Fi quando possibile. Se, invece, l’utente fosse obbligato a ripiegare sulla rete cellulare le opzioni a sua disposizione sono essenzialmente due: la prima consiste nello scaricare i contenuti tramite Wi-Fi per poi guardarli comodamente sullo schermo dello smartphone o del tablet.

La seconda, ovviamente, è quella di attivare il Risparmio dati che consentirà all’applicazione di abbassare in automatico la qualità dei contenuti riprodotti, salvando un po’ di preziosi giga.

Come non finire subito i giga su Netflix

Anche su Netflix valgono, ovviamente, gli stessi consigli appena visti per la piattaforma di streaming di Amazon, quindi utilizzare il più possibile il Wi-Fi sia per la visione dei contenuti che per il download degli stessi. Con una precisazione, però: non tutti gli abbonamenti permettono di scaricare film e serie TV prima per vederli dopo.

In alternativa, anche in questo caso, è consigliabile attivare l’opzione di controllo Consumo dati, in modo da optare per una qualità di riproduzione inferiore a beneficio di un ridotto consumo di giga.

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