SCIENZA

Diversi esemplari di razza hanno invaso le coste italiane

Numerose razze avvistate lungo le coste d'Italia: ecco la situazione e quale pericolo corre l'uomo

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Fonte: 123RF

Siamo ormai ben abituati, purtroppo, a renderci conto di cambiamenti radicali in vari habitat. Quelli marini, a causa del cambiamento climatico, sono tra i più colpiti. Il riscaldamento dei mari ha conseguenze di vario genere, come ad esempio lo stravolgimento dei fragili equilibri tra le specie. Di recente ci si è accorti del fatto che in Italia sono state avvistate svariate razze. Ecco cosa sta accadendo.

Razze in Italia

Per quanto riguarda la Riviera del Conero, si parla di vera e propria invasione di razze. Una situazione affascinante da un lato e devastante dall’altro. Al Passetto e a Marcelli sono stati posti in evidenza numerosi esemplari.

Nel dettaglio, una razza di dimensioni medie è stata vista nuotare nei pressi della Grotta Azzurra. Com’è facile immaginare, la sua presenza ha generato una fuga generale. Per quanto non siano note per essere pericolose per l’uomo, statistiche alla mano, le razze rappresentano comunque un rischio per la nostra incolumità.

Al tempo stesso, però, le persone sono uscite in fretta dall’acqua a Marcelli per poter ammirare lo spettacolo. Visto un esemplare color fango, che ha volteggiato per il suo “pubblico” per circa 30 minuti.

Stando ad alcuni esperti locali, dei grottaroli (come vengono chiamati), questa sarebbe la prima volta che una razza arriva ad avvicinarsi così tanto al “mondo degli uomini”, ovvero al bagnasciuga. Si è infatti ritrovata sotto lo stradello che porta al mare.

Un vero e proprio spettacolo, non c’è che dire, al punto che svariati curiosi hanno deciso di tuffarsi, non preoccupandosi dei rischi corsi. Statisticamente saranno anche minimi, ma non sono affatto zero.

Razza, rischi per l’uomo

La razza non è nota per essere una specie di quelle pericolose per l’uomo. Un avvistamento non si traduce, dunque, in un rischio dal quale allontanarsi. Esistono però delle situazioni di cui tener conto, da non snobbare assolutamente.

Si tratta di creature degli abissi, generalmente molto tranquille. Non si può dire, però, che si tratti di creature totalmente innocue. Basti pensare all’aculeo velenoso che possono vantare. Generalmente parlando, questa è una forma di difesa.

Quando una razza si sente in pericolo di vita, punge. Per questo motivo sarebbe il caso di non infastidire le razze, tenendosi a una certa distanza di sicurezza quando le si vede nuotare. In questa circostanza, però, le si è viste avvicinarsi a riva. Colpa del riscaldamento globale? Non proprio. Al netto dei tanti stravolgimenti climatici in corso da anni, la razza è solita avvicinarsi alla riva per un motivo ben preciso: durante la stagione delle nascite, tende a porre in situazione di “salvaguardia” i propri piccoli.

Quando se ne avvista una ci si può avvicinare tranquillamente, a meno che non sia in fase di caccia. Di notte le razze sono molto attive, nella maggior parte dei casi, mentre di giorno riposano sul fondale. È di cruciale importanza non toccarle per evitare che punga con l’aculeo di cui sopra, provocando reazioni di vario genere a seconda dei casi.

Non si tratta però di una specie pericolosa di natura per noi. Statistiche alla mano, tutti gli attacchi si sono rivelati degli incidenti e quelli mortale sono rarissimi.

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