Recensione DJI Action 2, la action cam modulare super compatta
Quello delle action cam è un mercato in fase di flessione, ci vogliono idee originali per ravvivarlo, come quella alla base di DJI Action 2, che è piccolissima e si aggancia agli accessori con un magnete
Per gli appassionati di sport all’aria aperta, amanti dello sci, della bicicletta, ma anche delle attività in acqua, uno degli accessori indispensabili è la action cam, che permette di riprendere le proprie gesta in tutte le condizioni possibili, nella nostra recensione video di oggi vi presentiamo l’ultima star della categoria, DJI Action 2.
Fino ad oggi, Action Cam ha sempre avuto un nome, GoPro. Ci hanno provato in tanti ad insidiare questo primato, ma alla fine nessuno lo ha mai messo in discussione. Anche solo il fatto che l’intero segmento venga identificato con il nome dell’azienda, ci dice che il successo registrato negli anni è stato clamoroso.
Oggi DJI prova nuovamente a competere, con un prodotto che ha molte frecce nel suo arco, ma che si distingue soprattutto per un dettaglio in particolare, il suo attacco magnetico per gli accessori, un’idea semplice quanto vincente. Grazie al terminale magnetico, è possibile infatti collegare moltissimi accessori in modo semplice e sicuro o addirittura “indossare” la DJI action 2, sempre grazie ad una soluzione magnetica, per offrire una visuale in prima persona utilissima per chi fa vlogging.
Struttura potenziata
La struttura di DJI Action 2 è rinforzata, costruita per resistere agli urti e all’esposizione ad acqua e polvere, grazie alla certificazione IP68, che ne garantisce la resistenza in caso di immersione fino ad 1.5 metri di profondità. Bisogna specificare una cosa importante: solo la action cam è water proof, mentre non c’è protezione per gli accessori eventualmente collegati, nè il pacco batteria, nè il secondo schermo. Per usare DJI Action 2 in acqua, quando connessa ai suoi accessori, va acquistata la custodia subacquea, che è un dispositivo a parte.
Sottolineiamo anche un altro dettaglio piuttosto curioso: non è possibile caricare la action cam di DJI se non è connessa ad uno di quegli accessori: idea piuttosto singolare che non ci sia una connessione diretta alla action cam: anche l’espansione di memoria è agganciata agli accessori, probabilmente proprio per non compromettere l’impermeabilità.
Controllo semplice dal display
Il controllo di DJI Action 2 è fatto in modo semplice, con lo sfioramento dello schermo che permette di navigare nel menù. Si selezionano qualità delle riprese, tipo di stabilizzazione e definizione. Si sceglie anche lo zoom che può arrivare fino ad un 4X, ma in quel caso la bontà dei video non è proprio al top.
La stabilizzazione, invece, è davvero ottima: si può scegliere tra due modalità, quella che mantiene le riprese sempre allineate alla linea dell’orizzonte, oppure quella “cinematografica” che rende i video simili a quelli girati su binari. Quando si aggancia DJI Action 2 ad una bicicletta, o magari sul casco con cui si scia, le immagini sono di ottima qualità, anche se a volte soffrono un po’ i contrasti forti.
La qualità video
La action cam DJI Action 2 è capace di riprendere immagini fino a 4K con 120 frame al secondo, ovviamente è in grado di girare anche in slow motion e in time-lapse, che in questo caso vengono chiamati Hyperlapse.
Nel complesso, in ogni caso, le immagini sono di buona qualità: peccato solo che DJI abbia rinunciato all’opzione della lente intercambiabile, che invece c’era sulla prima DJI Action, perché con una action cam non è escluso di rovinare una parte esposta, come la lente principale. In questo caso, invece, non è possibile sostituire la sola lente in caso di problemi.
La qualità delle riprese è eccellente con poca luce, quando invece si lavora con poca luce bisogna fare un po’ di attenzione, ma il risultato è comunque mediamente buono.
Un’applicazione fenomenale
Ciò che però può fare la differenza è l’uso dell’applicazione DJI Mimo, che permette di controllare le riprese dallo smartphone (o dal tablet) ma anche di montare i video con l’uso dell’intelligenza artificiale e il risultato è davvero molto interessante. Ci sono tantissimi modelli disponibili per il montaggio, che aumentano e migliorano nel corso del tempo e si usano con pochissimi click.
La batteria è di circa un’ora con la sola videocamera, se si attacca un modulo batteria esterno si arriva a circa 3 ore, con il display extra invece si accumula una durata che arriva a circa due ore e mezza, ma l’autonomia è strettamente collegata alla definizione che si sceglie di utilizzare: più sale la definizione e meno dura la batteria.
A proposito degli accessori che cambiano l’autonomia, possiamo consigliarvi di fare attenzione nell’acquisto di DJI Action 2, se deciderete di comprarne una, perché è più conveniente la scelta di una versione “combo”, che includa già l’accessorio richiesto, piuttosto che fare un acquisto successivo del modulo aggiuntivo, il costo degli accessori è un po’ elevato.
Riuscirà DJI a competere con GoPro? Gli elementi in gioco sono molti, ma il potenziale c’è, a partire dalla qualità. A voi la scelta.