SCIENZA

Le 10 scoperte scientifiche più strane e incredibili del 2022

Il 2022 è stato un anno ricco di scoperte, di innovazioni e di peculiari avanzamenti nel campo scientifico e tecnologico: cerchiamo di ripercorrere le più importanti e ricordiamo che si tratta di punti di partenza

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Fonte: NASA, ESA, CSA, and STScI

Quante scoperte scientifiche si possono fare nel corso di un anno? La risposta è semplice: tante, tantissime. Ogni giorno scienziati e ricercatori sono all’opera per restituirci una visione più completa della nostra esistenza e del nostro posto nel cosmo. Dunque, anche se il 2022 si è concluso, è doveroso fare un piccolo elenco di quelli che sono stati i passi avanti più straordinari.

A dire la verità, l’anno appena passato si è caratterizzato per molteplici rivelazioni e innovazioni. Ciononostante, abbiamo deciso di selezionarne 10 che hanno tutte le carte in regola per essere dei veri e propri punti di partenza in diversi ambiti e aree di studio.

Il cuore di un maiale trapiantato in un essere umano

Se fino all’inizio dell’anno 2022 si era più volte ipotizzato che ciò potesse accadere, a gennaio è successo davvero. Un uomo affetto da una grave patologia cardiaca (che lo aveva reso terminale) si è sottoposto a un intervento di ben nove ore per un trapianto davvero straordinario: ha ricevuto, infatti, il cuore di un maiale geneticamente modificato. Il trapianto è avvenuto al Centro medico dell’Università del Maryland a Baltimora. Purtroppo, l’uomo è morto qualche mese dopo, ma l’intero intervento ha segnato un passo avanti nella medicina.

La deviazione di un asteroide

Ne abbiamo abbondantemente parlato: la missione DART (Double Asteroid Redirection Test) ha lasciato tutti a bocca aperta. Si è trattato infatti della prima missione spaziale finalizzata a deviare un asteroide per mezzo di uno schianto, in modo da prevenire futuri eventi catastrofici. Nello specifico, la Sonda Dart, progettata congiuntamente dalla Nasa e dal Johns Hopkins Applied Physics Laboratory e il viaggio, si è schiantata contro l’asteroide Dimorphos. Il successo della missione rientra nelle innovazioni relative alle strategie di difesa planetaria per bloccare eventuali oggetti spaziali vicini alla Terra.

Il dinosauro più antico in Africa

Il 2022 è stato un anno importante anche per ciò che concerne le scoperte sui dinosauri. Nella prima parte dell’anno, per iniziare, i paleontologi hanno davvero trovato un dinosauro mai visto prima, precisamente il più antico mai trovato in Africa. Ribattezzato Mbiresaurus Raathi, era alto quasi 2 metri e pesava da  lunga circa sei piedi e poteva pesare dai 9 ai 30 kg. Aveva, inoltre, denti frastagliati e coda e collo molto lunghi. In più, camminava su quattro zampe.

Il cucciolo di Mammut più completo mai ritrovato

Altro ritrovamento importante: mentre alcuni cercatori d’oro erano al lavoro nello Yukon, si è presentato davanti ai loro occhi uno spettacolo davvero speciale: un cucciolo di mammut incastonato nel ghiaccio. All’inizio, gli uomini hanno pensato che si trattasse di un piccolo elefante mummificato, ma i ricercatori hanno scoperto la verità: il cucciolo ha più di 30.000 anni ed è, attualmente, l’esemplare più completo e meglio conservato (con tanto di peli) in Nord America.

Neuroni in provetta che giocano a Pong

Le cellule cerebrali cresciute in laboratorio possono essere “addestrate” ad agire, operare e a essere intelligenti? Si direbbe di sì: a dimostrarlo sono stati, sempre nel corso del 2022, i ricercatori della start-up Cortical Labs, con sede a Melbourne. In sostanza, facendo crescere i neuroni in una piastra di Petri, gli scienziati hanno realizzato un mini cervello in provetta in grado di giocare a Pong. La capacità di insegnare alle colture cellulari a svolgere un compito del genere apre scenari che possono avere una portata davvero ampissima in diversi campi.

La presenza diffusa delle microplastiche

Dolce e amaro: nel corso del 2022, infatti, gli scienziati hanno anche dovuto prendere atto del fatto che la plastica sta impattando sempre più negativamente sulla nostra vita. Nello specifico, gli scienziati hanno studiato le microplastiche – minuscoli pezzi di plastica di diametro inferiore a 5 mm – scoprendo che sono presenti anche all’interno dei nostri corpi. È come se ingerissimo una carta di credito ogni settimana e non solo: i ricercatori dell’Università di Hull e della Hull York Medical School hanno trovato microplastiche anche nella sezione più profonde dei polmoni umani. Non è ancora chiaro quali saranno le vere conseguenze di tutto ciò, ma i ricercatori si stanno impegnando per contrastare il problema.

Le prime immagini di James Webb

Fra le scoperte scientifiche del 2022, però, è essenziale ricordare anche quelle che ci hanno spalancato le porte del cielo. Uno dei momenti più attesi? Quando a metà anno il telescopio spaziale James Webb ha iniziato a mandare le prime immagini che stava registrando. Fra le più incantevoli, l’esplosione cosmica che ha illuminato il cielo e l’osservazione contemporanea di centinaia di Galassie.

Le nuove scoperte su Marte

Ancora occhi al cielo, con particolare attenzione per uno specifico pianeta: Marte. Protagonista assoluta del 2022 è stata la sonda Perseverance, che, arrivata sulla superficie del Pianeta Rosso il 18 febbraio 2021, ha portato avanti per tutto l’anno (e porta ancora avanti) la sua missione, collezionando una serie di scoperte importantissime: dalle origini del cratere Jazero fino ai misteri della composizione della crosta marziana.

Il primo scatto del buco nero al centro della Via Lattea

Sì, c’è un buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. Anzi, a quanto pare è proprio il cuore della nostra Galassia: si chiama Sagittarius A ed è grande circa 4,3 milioni di volte la massa del nostro Sole. A immortalarlo è stato l’Event Horizon Telescope e grazie all’immagine scattata sappiamo che si trova a circa 27.000 anni luce dalla Terra.

Il fossile del giorno in cui si estinsero i dinosauri

Infine, l’anno si è chiuso con un’ulteriore scoperta riguardante i dinosauri: pare, infatti, che sia stato ritrovato un fossile molto speciale, risalente a 66 milioni di anni fa. Perché sarebbe così speciale? Perché potrebbe appartenere a un dinosauro ucciso il giorno in cui un enorme asteroide colpì la Terra. A sostegno di questa tesi ci sarebbe il fatto che il fossile si trovava accanto al frammento di un meteorite.

Cosa ci riserva il 2023?

Se queste sono le scoperte scientifiche che hanno segnato il 2022, non aspettiamoci di meno dal 2023: per quanto riguarda il cosmo, è grandissima l’attesa per le immagini che invierà Euclid, telescopio spaziale incaricato di disegnare una mappa in 3D dell’universo e per le missioni Artemis. Non si fermeranno, inoltre, gli scavi nei siti archeologici di tutto il mondo per avere la possibilità di guardare con occhi nuovi al nostro passato. Insomma, mettiamoci comodi: c’è ancora tanto, tantissimo da vedere.

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