TV E HOME ENTERTAINMENT

Spiati dai dispositivi di streaming? Ecco come evitarlo

I dispositivi di streaming tracciano le preferenze e le abitudini degli utenti, non solo a scopi di marketing. Chi vuole evitarlo deve seguire queste procedure

Pubblicato:

Che si tratti di Fire Stick, Roku, Apple TV o Chromecast, in tanti apprezzano la comodità dei dispositivi di streaming che permettono di seguire le proprie serie tv preferite tramite diverse app. Non tutti si accorgono, però, che l’esperienza d’uso migliora con il tempo, perché il dispositivo “impara” dalle abitudini di ciascun utente. È un apprendimento che avviene tramite il tracciamento di cosa guardiamo e, più in generale, di cosa facciamo sulla piattaforma: lo scopo è targettizzare il pubblico con pubblicità mirate e suggerimenti personalizzati, ma non solo. Per chi preferisce non essere monitorato dai dispositivi di streaming, però, è utile sapere in che modo evitare che accada.

Come fermare il tracciamento di Amazon Fire TV Stick

Il tracciamento operato da Smart TV e piattaforme di streaming avviene in continuazione e in background; dunque, l’utente in genere non ne è consapevole o non ci fa troppo caso. Chi vuole evitare di sentirsi “spiato”, deve intervenire sulle impostazioni di controllo del dispositivo. La procedura cambia leggermente in base al dispositivo che si usa.

Chi ha Amazon Fire TV Stick, ad esempio, deve sapere che Amazon ha dichiarato che il dispositivo raccoglie dati su come viene usato e sulle sue funzionalità (la navigazione nella schermata principale, la selezione della lingua, le opzioni Wi-Fi, ecc.). Vengono anche memorizzate informazioni limitate sull’uso delle app di terze parti su Fire TV, ad esempio quando vengono aperte e chiuse le applicazioni. Non vengono invece monitorate informazioni su cosa viene guardato in queste app di terze parti.

Per limitare la raccolta di dati su Fire TV bisogna andare sul menu Impostazioni, selezionare Preferenze e poi Impostazioni della privacy. A quel punto è possibile disattivare varie opzioni: Dati di utilizzo del dispositivo, Raccolta dati di utilizzo app, Pubblicità basata sugli interessi. In questo modo Fire TV continuerà a proporre annunci pubblicitari ma non più mirati, ovvero non più basati sulle informazioni raccolte a scopo di marketing.

Stop al tracciamento dati di Chromecast

Google per tutti i suoi prodotti raccoglie dati allo scopo di per vendere pubblicità o raccomandare contenuti in linea con le preferenze dell’utente. Questi dati includono, ad esempio, tra le altre cose, i contenuti guardati, le parole inserite nella barra di ricerca, gli acquisti e le interazioni con gli annunci. Stando a quanto dichiarato da Google, Chromecast non monitora direttamente i contenuti specifici visionati dall’utente.

Per gestire i dati su Chromecast con Google TV, occorre aprire il menu Impostazioni e selezionare Privacy. A questo punto il menu propone varie voci.

Iniziamo da Uso e diagnostica: se l’opzione è disattivata, l’utente non invia più informazioni diagnostiche a Google. Cliccando su Annunci, invece, è possibile disattivare la personalizzazione degli annunci, per impedire alle app di usare l’ID per creare profili pubblicitari personalizzati. Per gestire altri dati raccolti da Google, come la cronologia di YouTube, bisogna andare invece su myactivity.google.com.

Limitare il tracciamento dati utente su Roku

Roku, stando alle informazioni contenute nella sua policy sulla privacy, raccoglie dati relativi a cronologia e risultati delle ricerche, comandi vocali, canali visitati (inclusa la durata della visione e l’orario), interazioni con contenuti e annunci, impostazioni e preferenze. Questi dati sono condivisi con gli inserzionisti, inclusi quelli provenienti da canali Roku, canali di terze parti, e contenuti trasmessi da antenna o dispositivi collegati.

Per limitare il tracciamento dati su Roku bisogna andare sul menu Impostazioni e poi su Privacy. Cliccando su Pubblicità, è possibile limitare il tracciamento degli annunci.

Per i telecomandi con microfono, invece, bisogna andare alla voce Microfono e poi cliccare su Accesso al microfono del canale. A questo punto si può scegliere come gestire i permessi, selezionando “Consenti sempre”, “Non consentire mai” o “Chiedi ogni volta”.

I permessi per ogni singolo canale possono invece essere controllati tramite “Permessi dei canali”.

Limitare il tracciamento dati utente su Apple TV

Secondo Apple, i dati raccolti tramite Apple ID servono a offrire continuità tra i dispositivi e includono i contenuti guardati (inclusi orario e localizzazione della visione) e la cronologia dettagliata della riproduzione su Apple TV+ e Apple TV Channels.

Alcuni di questi dati sono condivisi con partner pubblicitari, se l’utente accorda questo permesso (viene chiesto per ogni app al primo utilizzo). La gestione della privacy su Apple TV può comunque essere modificata andando su Impostazioni e cliccando su Generali e poi su Privacy.

Cliccando a questo punto su Tracciamento, e possibile disattivare o attivare la voce: Consenti alle app di chiedere di tracciarti. Dal menu Privacy si accede anche alla sezione Analisi e miglioramenti, da cui si possono disattivare opzioni come “Condividi analisi Apple TV” e “Migliora Siri e dettatura”, per evitare che Apple raccolga dati analitici al fine di migliorare i propri assistenti vocali.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963