SCIENZA

Arrivano le Perseidi dopo San Lorenzo: quando ci sarà il picco delle stelle cadenti

Stelle cadenti 2024: il picco delle Perseidi quest'anno non sarà la classica notte del 10 agosto. Tutto quello che c'è da sapere per non perdere lo spettacolo astronomico

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Come ogni anno d’agosto, arriva il consueto appuntamento con le Perseidi, a tutti note con il nome di stelle cadenti o Lacrime di San Lorenzo.

Gli appassionati di eventi celesti sono già pronti, dunque, lo sciame meteorico quando raggiungerà il suo picco?

Agosto 2024, quando ammirare le Perseidi

Tra i fenomeni celesti più famosi e amati, anche dai profani di osservazione del cosmo, ci sono senza dubbio le stelle cadenti di San Lorenzo. Sono visibili a occhio nudo e, anzi, certa strumentazione specifica, come il telescopio o il binocolo, spesso è solo una limitazione.

Il nome che identifica l’evento, però, trae in inganno: in genere, si crede che il loro picco coincida esattamente con la notte del 10 agosto, dedicata al celebre santo, ma non è così. In realtà, la massima attività dello sciame di meteore ha luogo con qualche giorno di ritardo.

Per quanto riguarda le Perseidi 2024, il momento migliore per rivolgere lo sguardo al cielo, ed esprimere qualche desiderio, sarà tra l’11 e il 12 agosto, così come la notte successiva, cioè quella del 13 agosto. Lo spettacolo promette di essere meraviglioso, con uno ZHR previsto di 100 stelle cadenti ogni ora!

Va ricordato, in ogni caso, che lo sciame è già attivo dal 15 luglio e proseguirà fino al 24 agosto. Poiché le condizioni migliori per l’osservazione sono rappresentate da cieli quanto più limpidi e scuri, i primi e gli ultimi giorni del mese dovrebbero essere i migliori.

Dal 19 agosto e per tutta la parte centrale del mese, infatti, la visibilità potrebbe essere ridotta dal plenilunio. Per quanto riguarda la notte in cui è previsto il picco di Perseidi, invece, la Luna sarà al Primo Quarto e tramonterà circa un’ora dopo la mezzanotte, con una luminosità del 49%. Tutto questo vuol dire che la sua interferenza luminosa non creerà eccessivo disturbo.

In ogni caso, per vedere al meglio le stelle cadenti è sempre consigliabile posizionarsi laddove l’inquinamento luminoso è ridotto al minimo, dunque in zone in cui non ci sono luci artificiali e lampioni, un po’ fuori le aree urbane.

Inoltre, durante la seconda parte della notte, il radiante è più alto in cielo e ciò aumenta le occasioni di scorgere diverse stelle cadenti. La costellazione di Perseo si colloca a nord-est verso la fine della notte, a mezz’altezza: insomma, è sufficiente sdraiarsi a terra e puntare verso lo zenit.

Cosa sono le Perseidi

Famose come stelle di San Lorenzo in onore del santo martirizzato il 10 agosto, le Perseidi non sono altro che un intenso sciame meteorico, ben visibile nel cielo estivo. In questo periodo dell’anno, infatti, la Terra attraversa un nugolo di particelle di detriti e polvere emanati dalla cometa 109P/Swift-Tuttle, la cui scoperta risale al 1862. La connessione tra l’astro e lo sciame si deve, invece, all’astronomo italiano Giovanni Virgilio Schiaparelli.

Tali particelle colpiscono l’atmosfera a una velocità di 225.000 km/h, surriscaldandosi e formando le caratteristiche striature luminose nella volta celeste notturna. Il punto dal quale le meteore si originano, detto radiante, si trova nella costellazione di Perseo, da cui l’appellativo Perseidi.

Sebbene si tratti di un fenomeno ricorrente, ogni anno lo ZHR non ha la stessa intensità. La quantità di stelle cadenti osservabili, pertanto, resta soggetto a fluttuazioni: le annate migliori per l’osservazione, insomma, sono quelle vicine al ritorno della suddetta cometa, la quale “rinfresca” la sua traiettoria con nuovi detriti.

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