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Dalla Terra sarà visibile la "Cometa del secolo": ecco quando alzare lo sguardo al cielo

La cometa 13P/Olbers sta per tornare al suo punto di massima vicinanza al Sole: ecco gli effetti e come ammirarla

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Cometa del secolo Fonte foto: 123RF

Quest’oggi, domenica 30 giugno, si verifica un evento che ha del clamoroso. È infatti possibile ammirare la cometa 13P/Olbers raggiungere il perielio. Ciò vuol dire che sarà nella posizione in orbita di massimo avvicinamento al Sole. Quando si parla di questa cometa, si fa riferimento a una di quelle periodiche e non di recente scoperta. Ammirata per la prima volta, stando ai documenti che possediamo, nel 1815, precisamente il 6 marzo. Ecco la data della scoperta a opera dell’astronomo tedesco Heinrich Wilhelm Olbers. Nel suo genere, è una delle più studiate e appartiene alla famiglia della cometa di Halley.

La cometa del secolo

Il periodo orbitale della cometa 13P/Olbers è di ben 69 anni. Ciò vuol dire che dopo più di mezzo secolo riappare nei cieli terrestri. Vanta un’orbita eccentrica, che la conduce fino a distanze a dir poco notevoli rispetto al Sole. Supera infatti l’orbita di Nettuno lungo il suo percorso erratico ma regolare. Col tempo, poi, come sempre torna ad avvicinarsi alla Terra, tanto da essere visibile.

Per quanto riguarda l’estetica, non si può di certo dire che sia una cometa che possa passare inosservata. Il motivo è presto detto. 13P/Olbers, infatti, ha un nucleo composto da polveri, materiale roccioso e ghiaccio. Grazie a questo mix, sviluppa una sorta di chioma, così come una coda, molto luminose, quando si avvicina al Sole.

Stando alle osservazioni scientifiche relative alla cometa, è stato possibile rilevare la presenza di composti come monossido di carbonio, metano, acqua e ammoniaca. Sono state così ottenute informazioni cruciali sull’evoluzione e l’origine del Sistema Solare. A ciò si aggiunge un altro aspetto importante per quanto riguarda la ricerca. L’analisi delle particelle di polvere rilasciate dal nucleo, infatti, ha reso più ricco il nostro grado di comprensione delle interazioni tra comete e vento solare.

Come osservare la cometa 13P/Olbers

Dopo averla descritta nei dettagli, è naturale che possa venire voglia a tanti di cogliere la palla al balzo e osservare con attenzione il cielo. Stando alle stime, in prossimità del perielio, la cometa dovrebbe raggiungere una magnitudine massima di 6-5. Ciò vuol dire che diventerà visibile a occhio nudo. Non serve altro che un paio di binocoli o, in alternativa, un piccolo telescopio. Si consiglia di certo quest’ultima soluzione, così da ottenere un serio aiuto in momenti tanti fragili. Oltre a osservarla, in molti tenteranno di scattare la foto dell’anno, andando poi a caccia di linee guida. Per riuscire a fotografare una cometa si ha bisogno di un telescopio, così come una montatura motorizzata che possa compensare il movimento di rotazione della Terra. Non dimenticatevi, poi, ovviamente una fotocamera. I professionisti sfruttano camere apposite, con sensori raffreddati. Chi non ha grandi pretese, però, può ottenere ottimi risultati anche con una semplice reflex. Consigli utili ricevuti e ora non resta che attendere e darsi da fare.

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