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Sciame di stelle cadenti tra il 3 e il 4 gennaio: come non perdersi le Quadrantidi

Come ammirare le Quadrantidi nel cielo di inizio gennaio 2025: ecco il primo spettacolo astrale dell'anno

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Sciame di stelle cadenti Fonte foto: 123RF

Il 2025 si apre con uno spettacolo astronomico da non perdere. Appuntamento fissato per stasera, 3 gennaio, quando potremo ammirare lo sciame delle Quadrantidi. In quest’occasione raggiungeranno il picco d’attività ma tutto questo non sarà visibile in una singola nottata.

Stelle cadenti a gennaio

Lo sciame meteorico che ci augurerà il buon anno è quello delle Quadrantidi, come detto. Un fenomeno frutto dei detriti dell’asteroide 2003 EH1. Testa alta e sguardo rivolto verso il cielo, dunque, così da riempire lo sguardo con oltre 120 meteore all’ora (al picco).

La fase più intensa è prevista a partire dalle ore 20:00 del 3 gennaio e durerà per le sei ore successive. A dire il vero, però, sarà possibile sfruttare il momento favorevole anche per alcuni giorni successivi, fino a domenica 5 gennaio. Il punto d’origine, ovvero il radiante (indica la direzione da cui paiono provenire) è localizzato nei pressi della costellazione di Boote, al di sotto della celebre Orsa maggiore. Stando a quelle che sono le nostre latitudini, il fenomeno sarà visibile abbastanza alto sull’orizzonte, a partire dalla mezzanotte, in direzione nord-est.

Le Quadrantidi

Lo sciame meteorico delle Quadrantidi è frutto del passaggio della Terra tra i detriti dell’asteroide 196256. L’orbita intorno al Sole di 2003 EH1 richiede 5,52 anni e la si ritiene una “cometa morta”. Studi scientifici ipotizzano inoltre una correlazione con C/1490 Y1, ovvero una cometa riportata in documenti antichi di astronomi cinesi, giapponesi e coreani. La sua osservazione risale a circa 500 anni fa.

I detriti di 2003 EH1 generano una sorta di fascia, che il nostro pianeta si ritrova ad attraversare. Ecco semplicemente come descrivere il fenomeno che si può ammirare nel nostro cielo. Di fatto osserviamo le meteore entrare nella nostra atmosfera, con il picco relativo alla fascia dove la densità di detriti è maggiore.

Si parla di Quadrantidi in relazione al Quadrante Murale, ovvero una vecchia costellazione oggi parte di quella di Boote. Lo spettacolo sarà osservabile a occhio nudo, rivolgendo lo sguardo verso nord-est, una volta superata la mezzanotte. Individuata l’Orsa maggiore, sarà facile ammirare lo spettacolo.

Come sempre, però, si suggerisce di prendere degli accorgimenti per potersi regalare una notte stellata come si deve. In città l’inquinamento luminoso può rovinare i propri piani. Sarà possibile ammirarne qualcosa sporadicamente, certo, ma il picco risulterà del tutto “sprecato”.

Si consiglia dunque di allontanarsi dal centro. Pur in assenza di un luogo del tutto avvolto dall’oscurità, si potrà apprezzare lo show astrale. Alture, campagna aperta e luoghi ameni di vario genere fanno al caso. Più sarà al buio il posto scelto, maggiori saranno anche le chance di scattare delle foto ricordo a lunga esposizione notevoli.

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