SCIENZA

C'è qualcosa di strano vicino alla superficie della Luna: cosa hanno avvistato?

Un mese fa il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA si è trovato di fronte a uno strano oggetto spaziale, allungato e misterioso: adesso sappiamo esattamente che cosa era

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Se è vero che la Luna catalizza le attenzioni di noi comuni mortali obbligati a restare con i piedi ben piantati sulla Terra, è ancor più vero che è un’osservata speciale sempre sotto l’occhio vigile delle agenzie spaziali internazionali. D’altronde la sua vicinanza alla Terra impone questo tipo di attenzione: ciò che riguarda il nostro satellite potrebbe anche tangerci o influenzarci in qualche modo, ed è sempre meglio agire d’anticipo.

Proprio per via di questa continua “sorveglianza”, qualche tempo fa la NASA è stata in grado di immortalare uno strano oggetto. Si trattava di una sorta di navicella spaziale oblunga, che ha fatto andare in brodo di giuggiole tutti i fan di UFO e omini verdi (o grigi). Purtroppo, però, questi appassionati di vita aliena rimarranno delusi: adesso sappiamo cos’era lo strano oggetto e no, non c’entrano niente nuove civiltà provenienti da pianeti lontani.

L’avvistamento dello strano oggetto

Come sempre, andiamo per ordine. Il mese scorso Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA stava compiendo il suo consueto giro attorno alla Luna. Sospeso a 200 km dalla superficie lunare, questo strumento inquadra ogni prospettiva e ogni regione del satellite, scattando foto e registrando video. Tra il 5 e il 6 marzo, però, gli scatti che ha restituito al team che lo monitora e lo controlla sono stati davvero insoliti: uno strano oggetto celeste sembrava brillare a pochissima distanza dalla superficie della Luna.

All’inizio c’è stato un momento di confusione: il panorama lunare era piuttosto disturbato e i primi frame restituiti dall’LRO sembravano aver catturato una sorta di macchia scura. Poi, però, le foto sono diventate più nitide e agli scienziati è proprio apparso chiaro che quello che stavano guardando era un veicolo che stava sfrecciando nella direzione opposta rispetto all’orbiter americano. Ma di che veicolo si trattava?

L’incontro fra “navicelle” spaziali

Come abbiamo già accennato, c’è voluto un mese per raccogliere tutti gli indizi e fare i dovuti accertamenti, ma alla fine la verità è venuta fuori: il veicolo spaziale il era il Korea Pathfinder Lunar Orbiter, strumento usato dal Korea Aerospace Research Institute (KARI) per svolgere esattamente lo stesso compito dell’LRO. Noto anche come Danuri, questo orbiter è stato lanciato nel 2022 e dovrebbe restare nei pressi del Satellite ancora per un altro anno, al fine di studiare l’ambiente lunare e identificare siti d’allunaggio.

È stato un vero e proprio incontro fra “navicelle” spaziali umane: come vi abbiamo accennato i due orbiter viaggiavano in direzioni opposte. La loro velocità relativa era di circa 11.500 chilometri all’ora e questa velocità estrema, unita al  “lungo” tempo di esposizione della fotocamera di LRO (0,338 millisecondi) ha causato una distorsione nelle foto, mostrando Danuri appiattito e allungato fino a circa dieci volte la sua dimensione normale, creando un’immagine sfocata e surreale.

I progetti sulla Luna

Sicuramente l’incontro fra il Lunar Reconnaissance Orbiter e Dauri è un evento insolito e affascinante, ma non dovrebbe stupirci più di tanto. In questo momento storico sono tante le realtà (sia istituzionali, che pubbliche e private) che stanno guardando alla Luna per progetti futuri. Fra i programmi che includono la costruzione di centrali nucleari e l’ambizione di creare un’ora lunare gli strumenti in orbita per monitorare il satellite si stanno moltiplicando.

È probabile, dunque, che questo sia solo il primo di una serie di scatti che cattureranno l’operato umano nei paraggi lunari: lo spazio si sta facendo molto, molto più affollato di quanto si possa immaginare.

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