Come trovare i caratteri segreti sulla tastiera dello smartphone

Alcuni caratteri speciali della tastiera del tuo smartphone spesso sono molto difficili da trovare, ma non impossibili. Se scrivendo un sms o un messaggio su WhatsApp non riesci a trovare una lettera insolita o un carattere speciale di cui hai bisogno, non devi disperare: basta solo sapere dove cercare.

La maggior parte degli smartphone, sia Android che iOS, sono dotati di una tastiera Qwerty – come puoi notare dalle prime sei lettere che trovi nella riga superiore -. Dovendo ottimizzare lo spazio, a causa delle dimensioni del display dei dispositivi, spesso i caratteri speciali e la punteggiatura non sono inclusi nella tastiera principale, ma in una secondaria, spesso difficile da trovare. Eppure, anche se non li vedi al primo colpo d’occhio, questi caratteri esistono. E sono a tua completa disposizione. L’unico problema è che dovrai faticare un po’ per trovarli, ma la soluzione è molto semplice e te la spieghiamo.

Come trovare i caratteri segreti sulla tastiera dello smartphone

Il modo più semplice ed efficace per accedere a tutti i caratteri e simboli disponibili è quello di esplorare al meglio la propria tastiera, sia essa di uno smartphone Android o di un iPhone. Vediamo come.

Android

Se possiedi uno smartphone Android e hai bisogno di usare i caratteri speciali nel messaggio che stai scrivendo, la prima cosa da fare è richiamare la tastiera dedicata. Come? Anzitutto, posizionati nel campo di testo per attivare la tastiera Qwerty del dispositivo, e poi fai tap sul bottone “?123” – che trovi nell’angolo in basso a sinistra della tua schermata – per passare alla tastiera dedicata ai caratteri speciali e ai simboli della punteggiatura. In questo modo avrai accesso a caratteri come @, #, €, & e molti altri ancora, considerando che i dispositivi Android offrono almeno due “pagine” di opzioni a disposizione degli utenti.

Ma non è tutto qui. Può accadere, infatti, che ci sia bisogno di ricorrere a un carattere o a un simbolo non visualizzabile sulla tastiera secondaria dello smartphone. In questo caso faresti bene a considerare che alcuni caratteri speciali si nascondono dietro a quelli normali: tenendo premute alcune lettere è possibile visualizzarne la versione accentata. Se vuoi utilizzare la è, per esempio, non dovrai far altro che tenere premuta la e sulla tastiera del tuo dispositivo, fino a visualizzare le opzioni accentate disponibili. Se stai cercando la ç, invece, ti basterà tenere premuta la c. E via dicendo. Insomma, ogni tasto ha il suo doppelganger. Basta solo saperlo scovare.

Una soluzione alternativa, infine, può essere quella di ricorrere ad app di terze parti per sostituire la propria tastiera Android. Tra queste, una delle più interessanti è senza dubbio Type Android, che consente di accedere a oltre 1000 simboli, caratteri speciali e immagini da utilizzare per i propri messaggi WhatsApp, Telegram e affini.

iOS

Accedere ai caratteri speciali da un iPhone non è poi così diverso rispetto a quanto descritto per un dispositivo Android. Anzi, tutt’altro. Nonostante i due sistemi operativi siano diversi, l’accesso alla tastiera secondaria segue più o meno lo stesso procedimento: una volta messo il cursore nella casella di testa, basta cliccare sul bottone “123” – sempre localizzato nell’angolo in basso a sinistra nella schermata – per accedere a caratteri speciali e simboli di punteggiatura. Per passare da una schermata all’altra, e visualizzare tutte le opzioni disponibili, non devi far altro che toccare il bottone “#+= “. In questo modo avrai accesso a tutti i caratteri segreti della tastiera dello smartphone, in modo semplice e pratico.

Quanto alle lettere accentate, ti basterà tenere premuto il tasto della lettera di riferimento per visualizzarne le alternative speciali. Tenendo premuta la a, per esempio, avrai accesso a ben 9 opzioni diverse da utilizzare nei tuoi messaggi. E così vale anche per molte altre vocali e consonanti. Trovare i caratteri segreti, quindi, non è poi così difficile. Sapere dove cerarli è ben più importante, sì.